Sampdoria e Genoa lavoreranno al restyling del Luigi Ferraris: entro fine settembre il progetto, costi per circa 100 milioni di euro
Finalmente si è arrivati a una svolta sul Luigi Ferraris. Il nuovo stadio si farà. O, per meglio dire, verrà attuato un restyling completo dell’impianto che si candida a essere uno dei cinque che ospiteranno, per l’Italia, le partite di Euro 2032. La svolta decisiva è arrivata nella giornata di venerdì 19 settembre.
Al Salone Nautico, durante la presentazione delle linee strategiche delle politiche sportive del Comunce, Silvia Salis ha dato il via libera. Sarà, come affermato anche dall’amministratore delegato della Sampdoria Raffaele Fiorella, un impianto multifunzionale, dove non ci sarà spazio solo per il calcio.
Nuovo Luigi Ferraris, i costi per Genoa e Sampdoria

Stadio Luigi Ferraris – Veduta
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La grande e principale novità rispetto a prima è l’assenza della Cds Holding. Il restyling sarà a carico di Sampdoria e Genoa, che si divideranno le spese, in campio di una concessione di 99 anni sull’utilizzo dello stadio. E c’è già un piano per il programma da seguire, con la società Stadium, formata proprio da Genoa e Sampdoria, che entro fine settembre presenterà il progetto e il piano economico e finanziario per realizzarlo.
Entro fine anno, poi, scrive Il Secolo XIX, dovrebbe arrivare la delibera di pubblica utilità e intorno a maggio 2026 la consegna definitiva del progetto. Per il cantiere vero e proprio bisognerà, invece, attendere tra luglio e ottobre 2026 per capire in quanti lotti differenziare il lavoro. Durante i cantieri al Ferraris ci sarà capienza ridotta.
Non ancora quantificata – invece – la spesa, anche se si parla di circa 100 milioni di euro, da suddividere tra Genoa e Sampdoria, pronte a dare alla città un nuovo impianto. Moderno, all’avanguardia. Un impianto da euro 2032.