Estanis Pedrola si è fermato ancora: lesione al bicipite femorale per l’esterno della Sampdoria e il precedente con il Bologna…
Contro il Cesena, nell’ultima partita giocata dalla Sampdoria lo scorso 13 settembre, si è fermato ancora Estanis Pedrola. Lo spagnolo si è accasciato a terra nel secondo tempo, uscendo disperato e con le mani sul volto per l’ennesimo infortunio muscolare degli ultimi due anni.
Gli esami a cui si è sottoposto hanno evidenziato una lesione al bicipite femorale sinistro tra il primo e il secondo grado. Meno grave, dunque, del previsto. E, soprattutto, simile, molto simile all’infortunio avuto nell’ultima esperienza al Bologna, durante i sei mesi finali della scorsa stagione.
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Lo scorso 29 aprile i rossoblù comunicarono la lesione al bicipite femorale sinistro, che gli consentì, poi, di essere in panchina il 24 maggio. Un recupero, dunque, nell’arco di un mese per Estanis e questa è anche la speranza della Sampdoria. Con Pedrola che lavorerà per essere al massimo anche prima dei 45 giorni stimati, stando, però, molto attenti alle possibili ricadute che, in questo caso, rischiano di comportare stop anche più lunghi rispetto a quelli dovuti al primo infortunio.
Estanis lavorerà per essere pronto. Massimo Donati ha dimostrato di credere in lui, di puntarci. Lo ha aspettato e lanciato da titolare e ora lo aspetterà di nuovo. Si spera con una classifica che, in un mese/un mese e mezzo, sia migliorata.