La Sampdoria di Donati sta ancora crescendo, dopo la fine del calciomercato e la pausa nazionali si potrebbe cominciare a vedere la versione definitiva
La Sampdoria è in costruzione. Non poteva essere altrimenti dopo la rivoluzione estiva che ha portato tanti nuovi giocatori, di cui la maggior parte a poche settimane, se non pochi giorni, dall’esordio in campionato contro il Modena. E ancora non è finita. Perché proprio nelle ultime ore è arrivato Andrei Coubis a rinforzare la difesa e potrebbe non essere l’ultimo ad unirsi alla squadra di Massimo Donati.
Che è consapevole del fatto che ancora la squadra non è al massimo. Ma confida di sfruttare la pausa Nazionali per sistemare gli ultimi dettagli, per portare tutta la squadra al livello migliore. Complice anche la fine del calciomercato, che porrà termine anche alle variabili della rosa tra chi viene e chi va:
Mi auguro che due settimane di Nazionali servano per portare tutti i giocatori a regime. Poi anche dal punto di vista del mercato c’è chi va e chi arriva. Tanti allenatori si lamentano per il fatto che si gioca col mercato aperto, che è vero, ma vale per tutti. Il Südtirol credo abbia dato via un giocatore ieri, si mettono sotto e preparano la partita con un giocatore diverso. Dobbiamo farlo tutti. Tra due settimane ci sarà sicuramente una situazione più lineare
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Dunque la Sampdoria potrà cominciare ad avere una fisionomia più marcata e definita per la partita contro il Cesena. Quando sarà finita la sosta Nazionali che priverà Donati solamente di due calciatori, i suoi talenti offensivi Luigi Cherubini e Simone Pafundi, chiamati da Silvio Baldini per l’Italia Under21. Il tecnico gli fa il suo in bocca al lupo:
Sono contento per loro, gli auguro di allenarsi bene. Fa sempre molto piacere quando vengono convocati i tuoi calciatori
Dopo la pausa nazionali Donati conta dunque di mettere a posto tutti quei dettagli che, oltre alla condizione fisica, ancora rendono la Sampdoria un cantiere. Come ha evidenziato il primo goal del Modena nell’esordio al Ferraris:
Dal punto di vista fisico ancora non siamo al 100%. Il primo goal col Modena? Si può prendere ma ci sono giocatori che ancora non sapevano bene cosa fare, come Pafundi o Abildgaard che erano appena arrivati. Noi sappiamo che se prendiamo il goal o se lo facciamo la reazione deve essere comunque la stessa, a prescindere da quello che succede. Ovviamente l’umore iniziale
