La Sampdoria di Massimo Donati non è completa: Joseph Tey e Nathan Walker devono investire soldi veri per completare la squadra
Ci siamo presentati alla prima di campionato incompleti. Senza alternative a Sir Ferrari, senza poter presentare dal primo minuto al gigante Abildgaard, senza alternative a Massimo Coda che non può giocare trentotto partite. Sarebbe ripetere lo stesso errore.
La Sampdoria si è presentata a Marassi con qualche faccia nuova. Poche e ancora non tutte da poster da appendersi in camera. Non quella di Jordan Ferri, per esempio. Ma anche lui come per Cherubini e Pafundi sono arrivati tardi con tutte le conseguenze di quando fai il calciatore per lavoro…
Fin qui l’algoritmo di Jesper Fredberg non ha ancora funzionato. Le operazioni che ci fanno sperare sono quelle di Andrea Mancini che probabilmente su consiglio di papà è andato a prendere giocatori di categoria: Henderson, Cherubini, Abildgaard e Pafundi. Giocatori da alta Serie B. Ma non basta.
Se vogliamo dare una mano a Massimo Donati i signori Joseph Tey Wei Jin e Nathan Walker devono aprire il loro salvadanaio e investire per davvero. Fin qui, come ci hanno raccontato, e parlo di questa stagione non quella sciagurata con Pietro Accardi al comando, sono stati spesi (NON INVESTITI) quasi 50 milioni di euro. Ma NON PER L’ACQUISTO DI GIOCATORI.
E questo è fondamentale dirlo, farlo capire a loro. Perché noi abbiamo ben presente la situazione. Personalmente, capisco che fin qui, abbiano buttato via dei soldi. Per colpa di Radrizzani prima e Manfredi poi? Senza dubbio. Ma bisogna riprovarci, soprattutto ora che la squadra sta cambiando mentalità, ha dimostrato di avere le palle. Ecco, non tagliamocele…
Sampdoria, serve investire sul mercato e completare la squadra di Massimo Donati
Sampdoria, Joseph Tey e Nathan Walker “buttate” via ancora 5 milioni, non ve ne pentirete…
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Per evitare di tagliarci le palle, per chi ce l’ha, sarebbe il caso di ascoltare Fredberg se ha dele soluzioni in mano, o meglio Andrea Mancini che conosce il nostro mercato. Serve prima di tutto un attaccante vero. Serve completare una rosa che a Spezia e nel primo tempo con il Modena ha dimostrato di non aver paura di giocare e lottare. E questo, rispetto a un anno fa è un grandissimo passo in avanti. Poi posso capire la forte delusione che c’è nei tifosi.
Ma se oggi bisogna prendersela con qualcuno e fare pressione. Bisogna farlo a chi decide. A chi può ancora cambiare qualcosa. Poi sarebbe troppo tardi. Fino a gennaio le porte delle entrare sono chiuse…
Forse sarebbe stato utile che invece di tornare in hotel, lunedì sera la coppia di investitori fosse andata negli spogliatoi del Lugi Ferraris. Magari quella incazzatura nelle facce dei giocatori e non solo avrebbe fatto bene anche a loro. E invece la passerella è toccato ancora una volta al presidente senza portafoglio e a Raffaele Fiorella che la faccia ce la mette sempre. Anche quando non dovrebbe a dire il vero.
Naturalmente nessuno di loro parla… W la comunicazione!
