Alberico Evani torna sull’avventura alla Sampdoria, in cui ha dato tutto se stesso. E sulla possibile permanenza a Genova…
La Sampdoria sta per ripartire con la Serie B 2025/26. E se Massimo Donati può giocarsi il campionato cadetto per la prima volta in carriera, se la squadra può riscattarsi dopo la scorsa stagione, lo devono anche ad Alberico Evani. Uno che ha scelto di tornare in blucerchiato a dare il suo contributo nel periodo più difficile del club, quando tutto era nero e non si vedeva la luce in fondo al tunnel.
Lo ha fatto con il sentimento di chi è sampdoriano davvero. Tanto che per l’esordio stagione in Coppa Italia era a La Spezia, sulle tribune del “Picco”, a vedere la partita. Proprio da quello stadio era finita l’avventura di Leonardo Semplici, che aveva spalancato le porte al ritorno di Evani e Attilio Lombardo alla Sampdoria. Per poche partite, ma estremamente significative. L’ex tecnico ripercorre così, in un’intervista a TMWeb, quei due mesi blucerchiati:
La Sampdoria è stata bella opportunità anche se la situazione era complicata. Mancavano sei partite, erano tutti scontri diretti e complicati, abbiamo avuto tre partite con squadre che si sono giocate i playoff. Anche per la situazione del Brescia ci è stata ridata un’opportunità e a quel punto penso che con la Salernitana non ci sia stata neanche storia
Sampdoria, Evani: “A Genova ho dato tutto me stesso”
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Dopo i playout, che in effetti la Sampdoria ha passato mostrando superiorità sulla Salernitana (al netto della contestazione all’Arechi), Evani ha anche avuto la possibilità di rimanere sulla panchina blucerchiata. Ma così non è stato. Le scelte sono state altre e ora all’ex allenatore non resta che tracciare un bilancio di com’è andata. Con la sicurezza di aver lasciato una squadra che avrebbe potuto anche fare molto di più:
Pensi di esserti meritato la conferma? Questo non dipende da me. Ho dato tutto me stesso, mi sono impegnato al massimo e ho cercato di fare tutto quello che era nelle mie possibilità. I giocatori fin dal primo giorno mi hanno dato il loro sostegno, sono cresciuti partita dopo partita, hanno dimostrato di arrivare alla fine con spirito di gruppo. Ho lasciato una squadra valida, se il campionato fosse proseguito avremmo fatto qualcosa di buono