Estanis Pedrola riuscirà a tornare il giocatore che ha fatto innamorare i tifosi della Sampdoria e Andrea Mancini?
Vado al bar. Apro il giornale. E leggo: “L’ingresso impalpabile di Estanis Pedrola al Picco contro lo Spezia ha lasciato perplessi in molti, a partire dal tecnico della Sampdoria Massimo Donati…”. Non vado oltre. Perché io al Picco c’ero. Perché a Massimo Donati la domanda glielo fatta io. E perchè la sua risposta dice altro.
Per tanti tifosi la prestazione del talento spagnolo a La Spezia sarebbe stata deludente, a tratti addirittura irritante e macchiata dall’errore finale nella lotteria dei rigori. Ancora una volta, e non parlo di Pedrola nello specifico, mi sono accorto che guardare la partita dal divano di casa è un’altra cosa. Completamente. Certe cose non si vedono semplicemente perché la telecamera va da un’altra parte, segue l’azione, il pallone.
Nel dubbio sono andato a riprendere il mio giudizio. Pedrola entra al minuto 18 della ripresa, gioca una mezz’ora scarsa. Non fa tanto ma per me si merita 6. Il giudizio? Questo: “Sta bene e si vede. Gli manca solo la giocata. Ma il peggio, speriamo sia davvero passato perché se torna non c’è più per nessuno! Ps: rigore da dimenticare…”.
Gli manca solo la giocata. Ed è quello che ha detto Massimo Donati. Ed è quello che è evidente. Da lui ci sia aspetta altro. Sicuramente che punti il suo diretto avversario e vada via. Se non l’ha fatto è perché non è ancora in condizione per farlo, per strappare. Non per strapparsi. Perché quello poi sarebbe davvero un problema.
Io ho visto un giocatore che ha corso in avanti e tanto all’indietro come chiesto dal suo allenatore. Come chiesto a tutti quelli che sono entrati in campo. Perché oggi la Sampdoria deve prima di tutto correre, essere operaia. Essere umile. Ed è quello che anche Estanis ha fatto. Certo non ha brillato, certo il rigore sbagliato è da cancellare. Ma un giocatore, non lo dico io, non si giudica da un calcio di rigore…
Sampdoria, Estanis Pedrola tornerà il giocatore che ha fatto innamorare Andrea Mancini?
Sampdoria, Estanis Pedrola? Io ho visto altro, un altro giocatore…
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Ma la domanda a cui bisogna rispondere è un’altra: Estanis Pedrola tornerà il giocatore che ha fatto innamorare Andrea Mancini?
Questo dipende solo da una cosa. Dipende se il ragazzo del 2003, nato a Cambrils, riuscirà a fare tutta la stagione senza guai fisici. La sua fragilità è la mia prima e unica preoccupazione in questa sua terza stagione con la maglia blucerchiata indosso.
Se sta bene fisicamente, lo ripeto, Pedrola può farci fare la differenza. Mi fido di lui e di chi sta in panchina. Un allenatore giovane ma con idee di calcio chiare. Un allenatore che prima di tutto è stato un giocatore di calcio e sa quello che dice.
Io credo in Pedrola. Basta che non si faccia male, per davvero però…