L’ex attaccante della Sampdoria Antonio Cassano ha svelato che era tutto fatto con il Genoa, ma poi la chiamata di Garrone ha cambiato tutto
La Sampdoria e la città di Genova saranno per sempre nel cuore di Antonio Cassano. Arrivare a Genova gli ha cambiato completamente la vita. L’incontro con Carolina Marcialis, diventa poi sua moglie e da cui poi sono nati i suoi due figli: Christopher, nato nel 2011, e Lionel, nato nel 2013.
Eppure Antonio Cassano era ad un passo dal vestire la maglia del Genoa, prima di approdare alla Sampdoria. A raccontarlo è lo stesso FantAntonio che in una puntata di VivaElFutbal ha raccontato il suo addio al Real Madrid e la scelta di andare alla Sampdoria.
Ma guarda Carlo, a livello sportivo probabilmente sì, però tu immagina, io da folle vado via da Real Madrid e vengo alla Sampdoria, che incontro mia moglie che mi ha dato le due cose migliori della mia vita. Non ho fatto scelta migliore che potevo fare alla Sampdoria, tornare. Perché poi quel periodo là mi ricordo che mi voleva Liverpool e mi voleva anche la Juve, che dalla B 2007 era salito in A. E io in più avevo l’accordo col Genoa, sulla parola, con Preziosi. Mi ricordo il 17, il 16 di agosto ero al vecchio villaggio a Pollina, in Sicilia, e mi chiama il mio vecchio procuratore e mi dice vedi che mi ha chiamato il presidente Garrone della Sampdoria e vorrebbe che… non lo so… e vorrebbe averti da lui, poi fare una chiacchierata. Io ho parlato con lui, in due minuti mi ha convinto, proprio la persona, non l’avevo mai visto. Mi aveva convinto, ho detto perfetto, non vado al Genoa, vado alla Sampdoria
Ex Sampdoria, Antonio Cassano: non potevo fare scelta migliore!
VIDEO – Ex Sampdoria, Antonio Cassano: potevo andare al Genoa ma poi è arrivato Garrone…
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L’ex numero 99 blucerchiato ha continuato.
Il 17 di agosto sono arrivato, mi ricordo Carlo pesavo 97 chili. C’erano 15 mila persone ad aspettarmi allo Star Hotel in centro. E sono partiti quei tre anni pazzeschi. Però l’ultimo giorno di Madrid da un lato ero contento perché non ce la facevo più, perché Carlo lì la vita mia era mangiare, sfondarmi di cibo, fare il cazzone la notte e non fare nulla, non fare il calciatore, perché se lì vai con l’idea di fare il calciatore rendi all’estrema potenza, però se vai lì a fare il cazzone, titano, devi andare via. E lì avevo fatto tra virgolette le poche partite che avevo fatto, le avevo fatte anche bene. Ad oggi ti dico a livello sportivo andare via dal Real Madrid dei Galacticos con cinque anni e mezzo di contratto, solo un folle lo fa. Io sono andato alla Sampdoria a guadagnare molto meno, perché il calcio per me era divertimento, era gioia, era felicità, non soldi, non business. Poi ovviamente la gente può dire, se guadagni dieci al Real Madrid e ne guadagni cinque qui, sì lo so, ma nel calcio nessuno lo fa. Io andavo a guadagnare bene, perché posso vivere bene, però sono andato a guadagnare molto meno alla Sampdoria e ho fatto la scelta migliore perché mia moglie poi mi ha dato le due cose più belle della mia vita, che non c’è prezzo, non c’è squadra, non c’è nulla. È stato un segnale giusto, ho fatto la scelta migliore, più bella.
L’avventura di Antonio Cassano con la maglia più bella del mondo ha avuto due mandati, il primo dalla stagione 2007-2008 fino al gennaio del 2011 con 137 presenze e 41 goal realizzati, la seconda invece nella stagione 2015-2016 con 25 presenze e 2 goal realizzati. Impossibile dimenticare la coppia Cassano-Pazzini che aveva portato i blucerchiati ai preliminari di Champions League.