Dopo la sentenza del Giudice Sportivo, anche il Viminale punisce i tifosi della Salernitana dopo le proteste all’Arechi al playout contro la Sampdoria
Mano pesante del Ministero dell’Interno nei confronti della tifoseria della Salernitana. Le autorità del Viminale, infatti, hanno deciso di punire severamente i campani a distanza di un mese dai fatti incriminati, ovvero la protesta avvenuta allo stadio Arechi di Salerno durante il playout di Serie B contro la Sampdoria. Il lancio di petardi, fumogeni e seggiolini ha causato la sospensione definitiva della partita, con un 3-0 a tavolino in favore dei blucerchiati.
Proteste che sono valse già una condanna da parte del Giudice Sportivo, che ha deciso di far disputare alla Salernitana le prossime due partite casalinghe a porte chiuse. Ma il Ministero dell’Interno ha voluto essere ancora più severo ed esemplare per questo tipo di comportamenti. E, secondo quanto raccontato da Il Mattino, ha stabilito che, dal 1° agosto fino al 1° dicembre, saranno vietate tutte le trasferte alla tifoseria.
Salernitana, 4 mesi di trasferte vietate ai tifosi: mano pesante del Viminale per le proteste al playout contro la Sampdoria
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Quattro mesi in cui, quando i cavallucci giocheranno lontano dall’Arechi, troveranno il settore ospiti vuoto. In media si tratterà di circa 8 trasferte vietate, in base ai calendari e al sorteggio, a prescindere però da quale girone la Salernitana giocherà. Perché il questore Conticchio, per motivi di ordine pubblico, ha chiesto di poter disputare il girone B di Serie C, visti i pessimi rapporti della tifoseria di Salerno con vari club del girone c. Ma anche se la squadra giocasse nel gruppo con meno rivalità, il Viminale ha deciso comunque di applicare questo divieto.
Un brutto colpo per la tifoseria della Salernitana, che si sono già mobilitati. Attraverso il Centro Coordinamento Salernitana Clubs hanno chiesto, per esempio, di avere anche loro il provvedimento per poter coordinare una strategia attraverso una loro consulenza legale. Evidenziando come il provvedimento, secondo il Ccsc, sia iniquo, perché colpisce tutta la tifoseria per l’operato di alcuni di cui “Si stigmatizza la condotta”. Anche la società di Danilo Iervolino sta studiando una possibilità di ricorso e cercando se ci sono precedenti in merito che possano avallare la richiesta di diminuire la sanzione.