La Sampdoria ha presentato la nuova prima maglia, arriva il repost social di Giorgio Altare, ancora fermo ai box: il difensore non vede l’ora di indossarla
Venerdì 18 luglio è il giorno del lancio della nuova prima maglia della Sampdoria per la stagione 2025/26. Un mese esatto dopo, il 18 agosto, farà il debutto nella partita ufficiale numero uno, i preliminari di Coppa Italia contro lo Spezia. Può essere quella la prima volta (escluse le amichevoli estive) in cui i tifosi blucerchiati potranno vedere le divise indosso ai calciatori.
Tra i quali, ancora, verosimilmente non potrà esserci Giorgio Altare. Il difensore si è infatti rotto il legamento crociato proprio nell’ultima partita del campionato regolamentare, il 13 maggio a Castellammare di Stabia, nella gara della retrocessione poi sventata. Operatosi nei giorni successivi, il suo ritorno in campo non avverrà presto, molto probabilmente in inverno, ma comunque dovrebbe poter indossare, prima o poi questa nuova maglia, che resta la più bella del mondo. E che il difensore centrale classe 1998 sembra apprezzare.
Sampdoria, presentata la nuova maglia, Altare la condivide sui social
SOCIAL – Sampdoria, Giorgio Altare innamorato della maglia più bella del mondo. Indizio per il futuro? Il post
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Altare infatti ha voluto condividere nelle sue stories di Instagram uno degli scatti con cui il club ha pubblicizzato il rilascio della divisa home 2025/26. Un gesto che non è passato inosservato, un segno di apprezzamento e di legame che potrebbe essere un indizio sulle sue intenzioni future.
Il difensore è in prestito biennale alla Sampdoria fino al giugno 2026 e, quindi, i blucerchiati non possono cederlo direttamente. Un eventuale acquirente dovrebbe parlare col Venezia, proprietario del cartellino, e spingerlo a interrompere la cessione temporanea per poi venderlo. Per questo, anche se si parla di lui come uno dei possibili sacrificabili sul calciomercato nell’ottica del taglio dei costi, non è così semplice cederlo. A maggior ragione per via del suo infortunio.
E Altare stesso, con questo post, potrebbe aver voluto dire che, in realtà, non ha molta intenzione di lasciare Genova. E di smettere di indossare una maglia di questo pregio. La più bella del mondo.