La Sud chiede che ci sia rispetto per la Sampdoria e vuole risposte da Manfredi sulla stagione appena iniziata, per evitare che sia come quella appena finita
“Basta musse”. Non c’era espressione più genuina ed efficace per rappresentare il pensiero de La Sud. Ed è il titolo dell’ultimo comunicato diffuso dai gruppi della Gradinata sampdoriana in cui chiedono, sostanzialmente, chiarezza e risposte. Quelle che, ad ora, ancora non ci sono, perché la stagione 2025/26, alla Sampdoria, sta cominciando con tanti punti interrogativi. Dall’allenatore alla campagna abbonamenti, dai nuovi posti in dirigenza, di cui si sa solo chi dovrebbe (ancora senza ufficialità) andare via, ai calciatori che vestiranno la maglia più bella del mondo.
La Sud comincia il suo comunicato citando un’intervista di Matteo Manfredi di alcune settimane fa, in cui prometteva di fare tesoro degli errori commessi nell’ultima stagione, culminata con una salvezza insperata ai playout. Con l’obiettivo di alzare l’asticella. Perché la Serie A è la categoria che compete alla Sampdoria. Ma, osservano i gruppi del tifo sampdoriano, in questi primi giorni i fatti e gli eventi sembrano dire tutt’altro:
Sappiamo bene che l’asticella è altissima, abbiamo l’onore e l’onere di rappresentare questo club leggendario. Cercheremo di fare tesoro dei nostri errori” Questo è ciò che ha detto, davanti ad un microfono, pubblicamente, Manfredi. Riavvolgiamo il nastro di qualche giorno ancora e ritroveremo le nostre parole, pronunciate in Via del Piano, davanti a migliaia di doriani, ancora prima dei playout, quando di fatto eravamo ancora in C: non abbiamo preteso la luna, non lo abbiamo mai fatto; ma professionalità e chiarezza sul futuro, quella sì. Perché tornare in serie A non deve essere una promessa buttata lì, ma l’unico obiettivo.
La Sampdoria vive da anni momenti difficili, culminati con la più brutta stagione appena lasciata alle spalle. Ma c’è stato un barlume di speranza proprio alla fine, con i Sampdoriani che erano tornati ad aiutare la loro squadra. In questi primi giorni però, scrive La Sud, sembra che gli errori non siano stati recepiti:
Sono anni che viviamo nelle difficoltà, eppure la tifoseria nella sua totalità, non ha mai fatto mancare la sua presenza, il suo apporto, il suo contributo. Serietà, professionalità, onestà e sì, non ce lo siamo dimenticati, anche sampdorianità all’interno della stessa società. Quella stessa sampdorianità che ha accompagnato lo staff tecnico capace di salvarci quando ormai tutto sembrava perso. Poteva essere un’occasione per ripartire, a prescindere dalle “spending review” per fare veramente “tesoro degli errori” e poter guardare al futuro con ottimismo. E invece niente!
Sampdoria, La Sud: “Ad oggi l’unica certezza siamo noi. Manfredi parli e ci dica cosa ci aspetta”
Sampdoria, La Sud: la pazienza è al limite, Manfredi faccia chiarezza. Il comunicato
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Ed è per questo che la tifoseria sta perdendo la pazienza. Ora più che mai servono rispetto, risposte e programmi chiari, ben delineati dal presidente Manfredi. E se non ci sono progetti seri, o se le prospettive sono difficili, La Sud vuole comunque saperlo. Senza misteri o giri di parole. Per evitare di ricadere nel buio vissuto in precedenza:
Ad oggi, 7 luglio 2025, l’unica certezza restiamo noi. Squadra, staff tecnico, organizzazione societaria, ruoli e compiti, responsabilità, intenzioni e aspettative per il futuro, chi sa qualcosa alzi la mano. Manfredi parli e dica cosa ci aspetta, senza tante musse. Manfredi prenda una decisione su chi saranno gli uomini a cui affiderà la nuova Sampdoria. Questa volta dovranno essere persone che hanno davvero a cuore la nostra maglia. Il nostro amore per la Sampdoria non conosce limite, ma la nostra capacità di sopportare questa situazione è arrivata al limite!