Il calciomercato della Sampdoria di Matteo Manfredi passa anche dai riscatti dei giocatori del Cosenza e del Como, ecco lo scenario descritto da La Gazzetta dello Sport…
La Sampdoria sta pian piano riorganizzando l’assetto societario e sportivo del club, il presidente Matteo Manfredi deve portare equilibrio a una formazione che da troppi anni (anche con la gestione Ferrero) sembra aver perso la bussola. Già nel ritiro estivo servirà dare dei segnali, anche per potersi davvero mettere alle spalle l’ultima stagione disputata ai limiti dell’imbarazzante.
Il club genovese ha avuto problemi a investire nella prima annata di gestione di Matteo Manfredi, c’era il rischio fallimento dopo le “mirabolanti gesta” di Massimo Ferrero e serviva fare ordine. La scorsa estate, però la società ha investito ingenti quantità di soldi retrocedendo in Serie C. Poi il tutto è rientrato per le vicissitudini del Brescia e al play-out i blucerchiati hanno mantenuto la categoria. Ciò non toglie, però, che l’annata è stata nettamente inferiore alle aspettative e al denaro speso.
La gestione Manfredi deve fare chiarezza
Calciomercato Sampdoria, Gazzetta: Cosenza e Como aspettano i soldi di Manfredi. Rischio penalizzazione? Lo scenario
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La Sampdoria, stando al piano di ristrutturazione del debito, non poteva fare mercato in entrata se non con operazioni di obbligo o diritto di riscatto. Operazioni che ora andranno saldate per un totale di 8,7 milioni di euro entro il 31 luglio 2025. Per ogni eventuale diritto di riscatto non rispettato ci sarà il rientro del calciatore alla società d’appartenenza e una penalizzazione per ogni operazione.
Il Cosenza attende i soldi per Gennaro Tutino (2,5 milioni di euro) così come il Como che per Alessandro Bellemo, Simone Ghidotti e Nicholas Ioannou deve percepire 4,4 milioni di euro. Staremo a vedere se entro la fine del mese di luglio la Sampdoria