La Sampdoria affronterà un nuovo campionato di Serie B, l’ex attaccante Sforzini avvisa Manfredi: un club così deve giocare per il vertice
Dopo un anno sportivamente molto negativo, la Sampdoria si ritrova a giocare ancora la Serie B. Dopo la vittoria insperata ai playout, i blucerchiati hanno ottenuto la possibilità di disputare il terzo campionato cadetto consecutivo, dopo la retrocessione del 2023. E lo faranno con quali obiettivi? L’ideale sarebbe tornare in Serie A il prima possibile, sia per i conti del club sia per tentare di riscattare quanto fatto proprio nel campionato appena finito.
Ma le premesse non sono delle migliori per i blucerchiati, che ancora aspettano, tra le altre cose, un allenatore. La società, per il momento, adotta lo schema della riduzione dei costi, il che induce la piazza a pensare che la prossima sarà una stagione di transizione. Ma la Sampdoria, per il nome che ha, dovrebbe puntare al massimo. Lo dice Ferdinando Sforzini, intervistato da TuttoB. Parlando proprio del club di Matteo Manfredi, l’ex attaccante è convinto che, per il blasone che ha, la squadra doriana non può non puntare alle posizioni di vertice del campionato cadetto:
Innanzitutto deve chiudere prima possibile per l’allenatore, in modo tale da programmare. Certo, quando ti chiami Sampdoria sei obbligato a disputare campionati di vertice, almeno in B, diversamente da quanto è accaduto nell’ultimo anno, ma nel calcio i nomi e il blasone contano sempre meno: è la ‘fame’ che fa la differenza. Di più, a volte c’è proprio la troppa pressione all’origine di stagioni fallimentari
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Il blasone, però, è stato un po’ la scure che si è abbattuta sulla Sampdoria di quest’anno. Con i calciatori, ad esempio, che in più momenti non sono riusciti a reggere la pressione della maglia e degli obiettivi che la società si era prefissata. Come dice lo stesso Sforzini, ora il prestigio e la storia di un club, in Serie B, influenzano sempre meno gli avversari e contano in misura ridotta.
Ma, per il passato e il valore della piazza, i blucerchiati non possono non puntare ad essere tra i primi in cadetteria. La punta, quindi, sembra dire che la Sampdoria deve continuare a puntare in alto per il valore della sua tifoseria, della maglia, dei trofei in bacheca. Tutte cose importanti, che, però, non sono più sufficienti senza un progetto all’altezza.