Per l’imprenditore Stefano Versace non ci sono dubbi: tutto quello che sta accadendo intorno alla Sampdoria porta a una cessione della società
Con un lungo post sulla sua pagina Facebook, l’imprenditore Stefano Versace ha fatto il punto sulla situazione della Sampdoria. Una situazione in cui cerca di vedere gli aspetti positivi, a cominciare dai soldi in arrivo da Joseph Tey, per proseguire con i contatti con De Rossi.
Tutti indizi per una cessione. Indizi concreti, che possono portare – a breve – a un cambio della proprietà della Sampdoria:
Partiamo dai dati concreti, quelli che fanno da stella polare in mezzo alla nebbia di questa afosa estate:
Matteo Manfredi (leggasi Tey) ha confermato che metterà i 15 milioni necessari per coprire tutti i debiti fino al 31 luglio. Un gesto importante, che tiene la barca a galla nel bel mezzo della tempesta.Ma contemporaneamente arriva la notizia che nessun giocatore è stato riscattato, e che in società molti contratti a termine non sono stati rinnovati (alcuni oserei dire “era ora”).Silenzio sull’allenatore. Eppure Andrea Mancini viene visto parlare con Daniele De Rossi, un nome da prima pagina e da prima fascia, anche se il suo contratto non sarebbe così proibitivo come si vocifera: dei 3,5 milioni, tre li pagherebbe ancora la Roma.Tutti questi segnali, messi insieme, parlano chiaro: qualcosa di grosso si sta muovendo. Tutti gli indizi portano verso una cessione.
Cessione Sampdoria, nessun dubbio per Stefano Versace
Sampdoria, Stefano Versace: tutti gli indizi portano verso la cessione. Il post
Per l’imprenditore la chiusura sarebbe addirittura imminente. Versace ritiene che ci sia una trattativa già ben avviata prima della trasferta di Castellammare di Stabia e che, addirittura, la cessione fosse l’unica scialuppa in caso di Serie C:
Ora, vendere una società come la Sampdoria non è come girare le chiavi di casa al nuovo inquilino. Servono settimane di lavoro, faldoni di documenti, controlli, firme, due diligence. Eppure qui sembra che stiamo assistendo ad una chiusura imminente.Il che fa pensare a una trattativa già avviata ben prima dell’ultima partita del campionato. Forse proprio mentre la Samp cercava disperatamente di non affondare a Castellammare. Il mancato successo in quella partita potrebbe, paradossalmente, aver accelerato i tempi: la Serie C era certa, e in quel momento una cessione era forse l’unica scialuppa disponibile.Poi, all’improvviso, il vento è cambiato. La salvezza ai play-out ha riacceso la fiammella della speranza e reso la nave un po’ più solida, un po’ più appetibile. Da lì, ecco i giorni extra oltre il 30 giugno: serviva solo aggiustare la rotta, ridefinire qualche dettaglio in base alla nuova dimensione, che non è più la Serie C ma la Serie B.Ecco perché oggi una chiusura rapida ha senso: il grosso del lavoro era già fatto, restano le ultime cuciture da sistemare prima di calare il sipario sul vecchio capitolo.
La Sampdoria, ora, è una società più leggera. Non ha debiti, non ha vincoli e non ha “zavorre”. E’ una “scatola vuota, ma pulita”. Insomma, secondo Versace si può guardare al futuro con “ottimismo”, verso segnali che fanno pensare a un nuovo inizio:
Chi stia comprando? Non lo sappiamo. Nessun nome trapela, nessun indizio concreto. Ma il fatto che tutto stia avvenendo in silenzio, senza teatrini, senza fughe di notizie, lascia ben sperare. Perché il silenzio, in certi momenti, è musica per chi sogna serietà e professionalità.E poi c’è un dettaglio che conta più di tanti altri: la Sampdoria che verrà sarà una società leggera, senza debiti, senza vincoli, senza zavorre e senza nodi al pettine. Una scatola vuota, sì. Ma pulita. E chi la prenderà avrà la libertà di riempirla con idee nuove, con progetti veri, con entusiasmo.Nel frattempo, Andrea Mancini lavora. Parla con allenatori, con procuratori, con giocatori. C’è movimento, c’è vita sotto la cenere. Segno che chi sta per entrare ha già messo mano al timone, anche se ufficialmente non è ancora salito a bordo.Io sono ottimista per natura o non farei l’imprenditore. Ma stavolta non è solo una questione di cuore. I segnali raccontano una storia che va letta tra le righe. E quella storia, oggi, dice che siamo vicini a un nuovo inizio.La Sampdoria ha attraversato tempeste, ha toccato il fondo, ha rischiato di sparire. Ma adesso, forse, qualcuno sta per riaccendere il motore. E se è vero che certe navi non affondano mai davvero, allora è il momento di issare le vele.Ghe semmu.E questa volta, vogliamo ripartire per davvero.
