La Sampdoria a Ivano Bonetti e Luca Vialli: tutto era pronto per la cessione, con tanto di progetto di azionariato popolare
Ivano Bonetti, nel 2019, è stato vicinissimo a entrare nella Sampdoria insieme a Luca Vialli. I due erano pronti a prendere in mano le redini della società per farla tornare grande, per farla tornare ai fasti che questi colori meritano. La conferma è arrivata, ancora una volta, nell’intervista di Bonetti a Tuttosport.
Era tutto pronto. Ivano e Luca avevano progettato un azionariato popolare completando un piano non solo tecnico. Era tutto nero su bianco, con una società che partiva dagli uomini, dalle persone. Uomini che – come affemra Bonetti – mancano alla società di oggi.
Sampdoria, il piano di Vialli
Sampdoria, Ivano Bonetti: io e Luca Vialli avevamo pronto l’azionariato popolare
L’idea dell’azionariato popolare avrebbe potuto prendere corpo. Secondo Bonetti con una squadra come la Sampdoria, con un bacino d’utenza così grande, si poteva e si può ancora pensare di fare:
Ho sempre pensato che coi tifosi della Samp si possa puntare sull’azionariato popolare. Si portano 50 mila persone, ci si siede, si fa un programma. La Samp è l’unica che può fare questo. Il piano non solo tecnico, il business plan completo lo avevamo ideato insieme a Luca. E’ lì nero su bianco. Partiva dalla scelta degli uomini. Quello che manca nella società di oggi. È tutto fermo da 4 anni. Basterebbe schiacciare un dito.
L’anima del gruppo rimane Roberto Mancini. E’ il primo tifoso, ma anche colui che ha consigliato a Matteo Manfredi la scelta di Alberico Evani e Attilio Lombardo per la panchina. Una scelta che ha portato, alla fine, alla salvezza:
Roberto è il primo tifoso, dà i consigli da tifoso, siamo legati. Io e Mannini siamo spesso venuti a vedere la Samp e abbiamo visto delle vittorie con Cesena, Salernitana e Cittadella. C’è un po’ di cabala. E invece Roberto ora non viene perché l’unica gara che ha visto è stato il ko a Carrara. Lo dice lui, ma è solo una battuta.