La Sampdoria non ha esercitato nessun diritto di riscatto: un risparmio importante per Matteo Manfredi in vista del prossimo calciomercato
Il 24 giugno è scaduto il termine per esercitare i riscatti dei calciatori in prestito. La Sampdoria ha scelto, per tempistiche e per voglia di attuare una vera e propria rivoluzione in rosa, di non esercitare nessun’opzione per l’acquisto a titolo definitivo. Nemmeno per Giuseppe Sibilli che, però, ha qualche possibilità di tornare in blucerchiato.
Ma quanto risparmia Matteo Manfredi? Il riscatto più oneroso sarebbe stato quello di Davide Veroli: senza l’obbligo a 2,5 (saltato con la mancata promozione), il diritto sarebbe stato a 3 milioni. A seguire i 2,5 di Ebenezer Akinsanmiro, per cui, però, l’Inter avrebbe avuto l’opzione per il contro-riscatto a 2,8 milioni.
Calciomercato Sampdoria, 10 milioni di risparmio
Calciomercato Sampdoria, nessun riscatto: ecco quanto risparmia Matteo Manfredi. La cifra
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A scendere ci sono gli 1,5 milioni di Fabio Abiuso, impiegato per appena 95 minuti in sei mesi e mai veramente preso in considerazione né da Leonardo Semplici né da Alberico Evani. Un milione, invece, i costi di Remi Oudin e Pietro Beruatto, che si è fatto operare alla spalla prima del playout scatenando la rabbia della Sampdoria.
Infine ci sarebbero stati i 500.000 euro di Marco Curto e Giuseppe Sibilli. Per quest’ultimo non sono da escludere contatti con il Bari per trovare una nuova soluzione. In totale, quindi, la Sampdoria ha risparmiato 10 milioni dai mancati riscatti. Una cifra che potrebbe essere dirottata su altri acquisti, funzionali al futuro tecnico.