Il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, torna sul mese che la Salernitana ha vissuto prima del playout, criticando ancora la Lega calcio
Il playout della Serie Bkt 2024/25 si è finalmente concluso dopo oltre un mese di attesa, rinvii e ricorsi. Ha decretato che la vittoria è della Sampdoria, che si è salvata, mentre la Salernitana è retrocessa al termine di un doppio confronto che…non è terminato. Alla fine i tifosi campani hanno deciso che quella partita non sarebbe finita regolarmente al novantesimo e così è stato. La loro protesta si è sfogata con il lancio di fumogeni, petardi e seggiolini sul terreno di gioco, impedendo la prosecuzione della partita.
Una protesta che è culminata in questi gesti ma che va avanti da mesi. Dentro lo stadio di Salerno, in particolare, è risuonato il coro “Mercenari via dall’Arechi”, ma molti sostenitori granata hanno fin dall’inizio osteggiato il playout contro la Sampdoria. E a loro ha fatto ancora eco il sindaco della città, Vincenzo Napoli, che ha da un lato criticato la dirigenza per l’operato che ha portato a due retrocessioni in due anni. Ma dall’altro ha attaccato ancora la Lega Calcio, che si è mal comportata con il club del cavalluccio. Queste le sue parole riportate da Salernitananews:
La Salernitana ha vissuto un campionato complicato stando negli ultimi posti della classifica. Alla fine la squadra è retrocessa, bisogna valutare molte cose. C’è stato un comportamento incivile e insopportabile della Lega Calcio. Dobbiamo dire che la squadra è stata in sofferenza per tutto il campionato, c’è bisogno di fare una valutazione seria e severa delle decisioni della dirigenza. Decisioni non compatibili con la Salernitana
Salernitana, il sindaco Napoli: “Squadra in sofferenza per tutto il campionato. Lega Calcio incivile e insopportabile”
Salernitana, Vincenzo Napoli (sindaco) non si dà pace: comportamento insopportabile della Lega
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Il sindaco Napoli si è espresso anche sulla protesta furiosa che si è tenuta dentro l’Arechi, che ha costretto l’arbitro Daniele Doveri a dichiarare terminata in anticipo la partita dopo vari tentativi di riprendere il gioco. Il primo cittadino di Salerno, ancorché capisca la rabbia dei tifosi, condanna quanto accaduto:
Sono rimasto costernato apprendendo il risultato della partita e delle modalità con cui si è conclusa. La rabbia è comprensibile, anche la protesta, ma no la degenerazione. Per quanto mi riguarda sono dalla parte della tifoseria, quella giusta, che si esprime con proteste vivaci ma nell’ambito di un comportamento giusto