La Procura di Genova ha fatto partire l’indagine dopo l’intossicazione alimentare avuta dai giocatori della Salernitana
L’avvicinamento al playout tra Sampdoria e Salernitana è stato complicato, tormentato a causa della penalizzazione del Brescia che ha riscritto la classifica di Serie Bkt. Tra ricorsi e polemiche, si è arrivati oltre metà giugno, con un ulteriore rinvio dovuto all’intossicazione alimentare dei campani al rientro dalla partita d’andata del 15 giugno al Luigi Ferraris.
In seguito al problema che ha colpito ben 21 membri del gruppo squadra tra staff e calciatori (8), è partita l’indagine della Procura di Genova in seguito all’esposto contro ignoti della Salernitana. Diversi i capi d’accusa per una situazione che ha portato al rinvio di due giorni del ritorno, inizialmente previsto il 20 giugno.
Salernitana, i reati ipotizzati nell’indagine
Intossicazione Salernitana, parte l’indagine della Procura: ecco i reati ipotizzati
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I reati ipotizzati dalla pm Paola Crispo, sotto il coordinamento di Francesco Pinto del gruppo Salute e lavoro, sono adulterazione di cibi, lesioni colpose e reati contro la salute pubblica. L’inchiesta è stata affidata alla Digos e all’Asl 3.
Gli stessi tecnici dell’Asl 3, lunedì 16 giugno, si sono recati al Novotel, dove sono stati preparati i cestini consumati dalla Salernitana dopo la partita. Ma hanno trovato tutto in ordine. Sia la cucina che gli ambienti dove viene conservato il cibo.