Comportamento “battagliero” della Salernitana al Ferraris in occasione della partita d’andata con la Sampdoria: ispezione al campo e dubbi su Aureliano
Sampdoria-Salernitana si è iniziata a giocare ben prima del fischio di inizio. Le settimane che hanno preceduto l’incontro sono state ricche di colpi di scena, tra ricorsi e polemiche che hanno coinvolto anche la politica, soprattutto nelle zone campane.
Il club granata, che non avrebbe voluto giocare questo playout, come riporta Il Secolo XIX, è arrivato al Luigi Ferraris battagliero, cercando di ispezionare ogni minimo dettaglio. Facendo attenzione a ogni cosa e sollevando “alcune contestazioni” anche sul nuovo manto erboso dello stadio, pagato circa 300.000 euro.
Sampdoria, i dubbi su Aureliano: qualche critica in occasione del 2-0
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La contestazione, in questo senso, sarebbe stata sulle giunture delle zolle che avrebbero potuto incidere in modo negativo sul buono scorrimento del pallone. Un dettaglio da poco, ma che evidenziava le intenzioni della Salernitana. A cui si aggiunge anche il fatto che – riporta sempre il quotidiano genovese – è stata segnalata la presenza fissa di un dirigente del club davanti allo stanzino dell’arbitro Aureliano.
La designazione del direttore di gara aveva destato perplessità all’inizio e Aureliano avrebbe subito critich anche dopo per il fallo da cui è nato il 2-0 di Marco Curto. Polemiche sterili per un arbitraggio corretto, con le due espulsioni – di Fabio Borini e Petar Stojanovic – ineccepibili.