Serie Bkt, l’Agenzia delle Entrate ha comunicato l’errore al Brescia dopo tre mesi: la Gazzetta dello Sport svela i retroscena delle tempistiche
La prima irregolarità del Brescia risale al versamento dei contributi Irpef e Inps del 16 febbraio. Solo dopo tre mesi, però, è arrivata, da parte dell‘Agenzia delle Entrate, la comunicazione alla società lombarda dell’inadempienza. I crediti di imposta utilizzati per coprire le scadenze sono stati giudicati “inesistenti”. E il Brescia è stato deferito.
La Gazzetta dello Sport svela il retroscena del motivo per cui la comunicazione è avvenuta tre mesi dopo, a campionato finito e con solo il playout da giocare. Playout tra Salernitana e Frosinone che è stato “congelato” con la Sampdoria che potrebbe giocare lo spareggio con i campani, con i ciociari che sarebbero salvi al posto del Brescia.
Serie Bkt, cosa è successo tra l’Agenzia delle Entrate e il Brescia
Serie Bkt, Gazzetta: ecco perché l’Agenzia delle Entrate ha comunicato l’errore a Brescia solo a maggio. Il retroscena
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Posto che l’Agenzia non ha vincoli temporali per rispondere alla Covisoc, da cui è partito tutto, alle società sarebbe arrivato già a marzo un avviso di accertamento. Passati i 60 giorni è arrivata la notifica con l’inesistenza dei crediti di imposta presentati per garantire i pagamenti.
Brescia – e Trapani – si sono “rassegnate” e la Covisoc ha provveduto con la comunicazione alla Procura Federale. Poi le indagini, la memoria difensiva e il deferimento. E ora si aspetterà il 29 maggio per la prima udienza presso il Tribunale Nazionale Federale.