La Sampdoria è in Serie C: il racconto della stagione tra gli errori estivi, i 4 allenatori e le scelte di Pietro Accardi e Matteo Manfredi
E’ finita nel modo peggiore possibile. Con la Sampdoria in Serie C per la prima volta nella sua storia. Una vergogna, una macchia in una storia di 79 anni che ha tanti responsabili e per cui bisogna risalire all’estate, quando Matteo Manfredi decide, dopo diversi incontri, di affidare il progetto sportivo a Pietro Accardi.
I problemi iniziano subito, come scrive Il Secolo XIX. Il feeling con Andrea Pirlo non scatta. La proprietà decide di non sollevarlo per questioni economiche, anche se Accardi contatta altri allenatori (come Pippo Inzaghi). Non si impone però e così si inizia con Pirlo e con una squadra nuova. Arrivano Gennaro Tutino, Massimo Coda, Simone Romagnoli. Tanti giocatori esperti. Si parla di Serie A, ma si inizia subito male.
Sampdoria, 4 allenatori per finire in Serie C
Sampdoria, Il Secolo XIX: la pessima stagione. Il racconto degli errori che hanno portato alla Serie C
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Dopo appena tre partite arriva l’esonero – scelta che si rivelerà sbagliata – di Pirlo. Dentro Andrea Sottil, che regala l’unica gioia di un anno disastroso: la vittoria in Coppa Italia. In mezzo c’è il 3-0 di Pisa, il mancato esonero nonostante le richieste di Pietro Accardi. Esonero che arriva dopoun umiliante 5-1 con il Sassuolo.
Al suo posto Leonardo Semplici. Tra le prime scelte c’è a decisione di mettere fuori rosa Fabio Borini, Pajtim Kasami, Marco Silvestri, Nicola Ravaglia e Antonio Barreca. Un errore gravissimo, che anticipa i problemi di un gennaio in cui il primo difensore arriva dopo 20 giorni. A gennaio altra rivoluzione, ma non basta.
Anche Semplici viene esonerato – tardivamente – dopo lo 0-3 con il Frosinone e l’1-0 con lo Spezia. Arrivano Attilio Lombardo ed Alberico Evani. Torna Andrea Mancini, ma non basta. Nove punti in sei partite e la Sampdoria è in Serie C. In una cronaca di un disastro.
