La Generazione Donato Venuti gruppo di sostenitori della Salernitana, rimarca la totale stima per quelli della Sampdoria…
L’attesa è palpabile, l’ansia si taglia a fette. La gara del prossimo venerdì alle ore 20:30 vale una stagione, vale una storia. La Salernitana è sull’orlo di un doppio baratro che la porterebbe in pochi anni dalla Serie A alla Lega Pro, mentre la Sampdoria non vorrebbe macchiare la sua storia con una caduta nella terza serie, mai disputata in tutta la storia del club.
Una gara attesa, tanto dai giocatori, dalle società ma anche da tutto un popolo sia quello campano, che quello blucerchiato. Una sfida che mobilita due delle tifoserie più calde di tutta la cadetteria e forse di gran parte dello stivale.
C’è stima tra i tifosi della Salernitana e quelli della Sampdoria
Verso Sampdoria – Salernitana, Generazione Donato Vestuti: c’è stima con i tifosi blucerchiati
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Una sfida, che ha mille significati che è densa di pathos, perchè c’è tutto, tanto in palio. A parlare è l’ Associazione Generazione Donato Vestuti, che ha voluto chiarire quali siano i sentimenti della tifoseria campana in vista di questa sfida vitale, ma tra le due tifoserie regna rispetto.
Venerdì 9 Maggio allo stadio Luigi Ferraris di Genova si disputerà una partita di straordinaria importanza per la stagione calcistica di Sampdoria e Salernitana. Un vero e proprio spareggio per evitare la retrocessione in Serie C che richiama l’attenzione e la passione di due tifoserie tra le più calce e fedeli d’Italia. In un momento così delicato vogliamo rivolgere un appello al buon senso, al rispetto ed alla sportività. Le sfide sul campo devono restare tali: occasioni di confronto e orgoglio, non di scontro o tensione. Tra le tifoserie di Salernitana e Sampdoria esiste da anni un rapporto di reciproca stima, segnato da episodi di ospitalità e correttezza che meritano di essere ricordati e onorati, anche e soprattutto in una sfida così decisiva. Ai tifosi salernitani rivolgiamo un invito sentito: sosteniamo i nostri colori con forza e passione, senza mai cedere a provocazioni o comportamenti che possano compromettere l’immagine della nostra città e della nostra squadra. La storia ci ha insegnato che in passato, in situazioni simili, episodi di tensione non hanno portato nulla di buono. Oggi invece, abbiamo l’occasione di dimostrare maturità, attaccamento e senso di responsabilità. Sarà una battaglia sportiva, ma fuori dal campo deve regnare il rispetto. Che vinca il migliore, in uno stadio gremito di tifo, passione e civiltà