Joseph Tey controlla indirettamente tutte le azioni della Sampdoria, rivela l’esperto Albisetti, che anticipa: o continua a investire o cerca nuovi soci
La Sampdoria ha un presidente Matteo Manfredi, che prende le decisioni in prima persona. Dietro a lui c’è, a dire il vero sempre meno nascosto, l’investitore Joseph Tey. Il magnate di Singapore è diventato, nel 2024, il principale azionista del club blucerchiato, dopo che ha acquisito la maggioranza delle azioni di Gestio Capital Structuring&Investments, che controlla la quasi totalità delle azioni della società, in mano a Blucerchiati Spa.
Da lì in avanti è uscito sempre di più allo scoperto, addirittura facendosi fare un book fotografico nella sede di Bogliasco e rilasciando un’intervista ai media asiatici in cui ha parlato del suo ruolo alla Sampdoria. Che è quello di proprietario praticamente totale delle azioni del club. Lo rivela l’esperto di finanza Roberto Albisetti intervenuto a Telenord, che ha parlato di un prestito obbligazionario convertibile da 30 milioni sottoscritto da Tey:
L’investitore di riferimento è il signor Tey, che ha il 58% delle azioni della società che controlla Blucerchiati Spa, ma ha anche un pegno sulle azioni di Gestio Capital in virtù di un prestito convertibile di 30 milioni di euro circa che ha concesso alla Sampdoria. Di fatto tutte le azioni sono controllate da lui. Comanda Manfredi perché gli accordi di struttura di un fondo privato di investimenti come Gestio capital prevedono che il diritto di voto sia esercitato da Manfredi. Che aveva annunciato che continueranno a gestire la società e aumenteranno il capitale come è necessario per qualsiasi scenario. E vorrebbe dire che gli azionisti metterebbero mano al portafoglio
Sampdoria, Albisetti: “Tey deve mettere mano al portafoglio. Alternativa? Nuovi soci nel club”
Sampdoria, Roberto Albisetti: Joseph Tey controlla tutte le azioni. Nuovi soci? Ecco cosa può accadere
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Anche se, operativamente, a decidere e occuparsi del club è Matteo Manfredi, secondo gli equilibri stabiliti dagli accordi, è Joseph Tey che versa il capitale. E che si sarebbe già impegnato a continuare a farlo, fino ad arrivare a investire circa 100 milioni di euro alla fine di questa stagione. Viste anche le perdite che registrerà anche il prossimo bilancio e il rischio di Serie C (Bilancio Sampdoria, Roberto Albisetti: persi 130 milioni in quattro anni. Ecco cosa succederà ora), è fondamentale che l’investitore garantisca ancora capitale per la società. A meno che non voglia rientrare degli investimenti fatti ed evitare di rimetterci ancora.
A questo punto, se Tey volesse chiamarsi fuori o ridurre la sua esposizione, un altro scenario potrebbe essere l’ingresso di nuovi soci nella Sampdoria. Spiega ancora Albisetti a Telenord:
L’altro scenario potrebbe essere quello che gli azionisti cambino idea e decidano di fermare la perdita avuta finora e cerchino nuovi soci esterni al gruppo Sampdoria. Questo sarebbe sempre un lavoro che spetta a manfredi e prevederebbe una diluizione del suo capitale. Penso che però in una situazione del genere eventuali altri investitori immetterebbero capitale direttamente in Sampdoria e non in Blucerchiati Spa. Creando così la diluizione e un cambio di assetto di controllo della Samp