La Sampdoria chiuderà il bilancio ancora in rosso, 130 milioni persi in 4 anni, Roberto Albisetti spiega: la proprietà deve ripianare le perdite con ulteriori investimenti
Il bilancio dell’anno 2024 sarà di nuovo in perdita per la Sampdoria. Esattamente come nei tre anni precedenti, l’assemblea degli azionisti in programma il prossimo 30 aprile ratificherà e approverà il rendiconto di esercizio al 31 dicembre scorso, per il primo anno totalmente gestito dall’attuale proprietà. Come è filtrato nei giorni scorsi, la perdita dovrebbe essere di circa 40 milioni di euro.
Questo significa che gli azionisti dovranno bilanciare queste uscite con nuovi versamenti di capitale. Lo spiega bene l’esperto Roberto Albisetti, in un’intervista a Telenord:
Entro fine aprile l’assemblea della Sampdoria dovrebbe approvare il bilancio di esercizio 2024, che, è stato anticipato, dovrebbe vedere una perdita di 40 milioni di euro. Negli ultimi 4 anni la Sampdoria ha perso nel complesso 130 milioni circa, di cui 70 negli ultimi due, con l’attuale proprietà che è subentrata da metà 2023. Cosa significherebbe questa ulteriore perdita? Dal punto di vista finanziario significa che la proprietà dovrebbero ripianare le perdite anche per continuare onorare gli impegni presi con gli accordi coi creditori nel processo di composizione negoziata. L’alternativa sarebbe liquidare la società
Bilancio Sampdoria, Roberto Albisetti: “La proprietà deve ripianare le perdite o sarà liquidazione della società”
Bilancio Sampdoria, Roberto Albisetti: persi 130 milioni in quattro anni. Ecco cosa succederà ora
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In pratica, per rispettare gli accordi con i creditori della Sampdoria, gli investitori dovranno mettere altri soldi nel club, per evitare che non vengano mantenuti gli impegni presentati in tribunale. Altrimenti si manderebbe in liquidazione la società e si vanificherebbero delle operazioni di salvataggio di due anni fa con i conseguenti investimenti successivi.
Come anticipato dallo stesso presidente Matteo Manfredi, alla fine di questa stagione la proprietà arriverà ad aver versato circa 100 milioni di euro, che hanno dato la possibilità alla società di sopravvivere fino ad ora, di investire nel parco calciatori, allenatori, staff, dirigenti (con i vari acquisti e stipendi), nel centro sportivo e in altri asset. Senza dimenticare gli impegni da rispettare coi creditori. Ma, per andare avanti, non basta ancora, come ha spiegato Albisetti. Servono altri investimenti e, possibilmente, cercare di evitare la retrocessione in Serie C, per non complicare le cose.