Chiuse le indagini dopo gli scontri nel derby tra Genoa e Sampdoria del 25 settembre: avvisi per 29 ultras, attesa per il processo
Sono state chiuse le indagini su quanto accaduto il 25 settembre, in occasione del derby di Coppa Italia tra Genoa e Sampdoria. Gli scontri tra ultras prima, dopo e durante la partita avevano portato gli ultimi arresti “in flagranza differita” ovverosia a 48 ore dalla guerriglia intorno al Luigi Ferraris.
Chiuse le indagini da parte della pm Monica Abbatecola, sono 29 gli ultras di Genoa e Sampdoria che hanno ricevuto l’avviso di garanzia. Le accuse, si legge sull’edizione genovese de La Repubblica, vanno dalla resistenza a pubblico ufficiale, fino al porto d’armi e alla violazione di Daspo. Gli indagati, ora, hanno 20 giorni per chiedere l’interrogatorio.
Scontri derby Genoa-Sampdoria: niente reato di devastazione
Scontri derby Genoa-Sampdoria, 29 ultras indagati: attesa per il processo
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I tafferugli il 25 settembre erano iniziati già prima dell’incontro, andando avanti poi fino alle 23: con 38 agenti contusi e i primi cinque arresti nelle ore subito successive (tre tifosi del Genoa, due della Sampdoria). Per loro a gennaio la Procura aveva chiesto il giudizio immediato: in due avevano scelto il rito abbreviato, in tre la messa alla prova.
Per l’indagine sui 29 ultras la Procura non ha valutato che ci fossero anche gli estremi per contestare il reato di devastazione. Fondamentale per la chusura delle indagini, oltre all’analisi dei telefoni, anche quella dei filmati.