La Sampdoria cambia pelle, Beppe Dossena però voleva Roberto Mancini sulla panchina blucerchiata, per la chiusura dell’opera
La Sampdoria di Matteo Manfredi ha cambiato pelle, via Pietro Accardi e Leonardo Semplici con il suo staff e dentro Alberico Evani, Attilio Lombardo con Roberto Mancini nel ruolo di consigliere. Un cambio fatto per evitare la Serie C, un cambio fatto per il bene della Sampdoria.
Proprio della rivoluzione della Sampdoria e del ritorno degli ex, ne ha parlato Beppe Dossena durante Maracanà su TMW Radio. L’ex giocatore ha espresso il suo rammarico nel non vedere Roberto Mancini in panchina, sarebbe stata la chiusura dell’opera.
E’ l’ultimo tentativo per salvare una stagione disastrosa, dove sono stati commessi errori di tutti i tipi. Quando non si vuole conoscere la realtà si arriva a questa situazione. E’ drammatica, spero che questo choc risollevi la squadra. La squadra è terrorizzata, mi rifiuto che siano così scarsi come sembrano. Quando le cose non funzionano subentra la paura e diventa tutto più difficile. Con Mancini in panchina si completava l’opera, ma comunque è un’operazione per salvare tutto. E’ arrivata la competenza, non c’è molto tempo ma sanno come intervenire
Sampdoria, Beppe Dossena: ora è arrivata la competenza…
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La nuova era blucerchiata farà il suo esordio al Luigi Ferraris nella sfida contro il Cittadella, una sfida subito delicata e importante, uno scontro diretto per la salvezza con le due squadre distanziate di soli tre punti in classifica. La Sampdoria deve tornare alla vittoria, una vittoria che manca dallo scorso 8 febbraio nella sfida contro il Modena. Sei giornate per evitare una storica retrocessione, sei giornate per chiudere in bellezza una stagione davvero complicata.