La Sampdoria ha omaggiato Olly con la sua “Balorda Nostalgia” e ha ricordato anche Ajazzone, commosso il “doc” Baldari: “È stato bello”
“Balorda Nostalgia” di un amore, di uno stadio, di una persona che non c’è più. Può avere tanti significati il titolo della canzone con cui Olly, cantante tifoso della Sampdoria, ha vinto il 75° Festival di Sanremo. Di sicuro la serata di venerdì 21 febbraio, in un Luigi Ferraris che, prima della gara col Sassuolo, ha cantato a squarciagola il pezzo del suo beniamino, ha suscitato profonde emozioni in tutti i presenti.
Anche per Amedeo Baldari, storico medico sociale della Sampdoria, i sentimenti e la commozione hanno preso il sopravvento. Perché poi, all’intervallo della sfida coi neroverdi di Fabio Grosso, c’è stato anche un momento in cui Marassi ha ricordato Giorgio Ajazzone, storico team manager blucerchiato scomparso alcuni giorni fa dopo una lunga malattia.
Ed ecco allora la balorda nostalgia per il “doc”, che ha vissuto anni e anni della sua carriera accanto a un professionista come Ajazzone. Così che Baldari, in un post su Facebook, ha voluto esprimere i suoi sentimenti sulla serata, sintetizzabili con un “È stato bello…“
Sampdoria, il ricordo del “doc” Baldari per Ajazzone con le parole di Olly
SOCIAL – Sampdoria, Amedeo Baldari e la “balorda nostalgia” di Giorgio Ajazzone. Il post
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Le luci spente in tutto lo stadio, la scritta “Ciao Giorgio” che campeggiava nei maxi schermi e nei led luminosi a bordocampo, hanno tributato un decoroso omaggio a un uomo che ha dato tutto se stesso per il club blucerchiato. Poi le luci si sono accese su una partita giocata in modo energico e combattivo da parte della Sampdoria, che ha saputo battersi alla pari contro il Sassuolo capolista.
È stato bello…sentire lo stadio cantare Balorda Nostalgia, ricordare Giorgio, veder lottare i ragazzi su ogni pallone…non voglio sentire critiche, noi siamo questi…siamo sempre stati questi…ciao Giorgio, un abbraccio…che Balorda Nostalgia
Applaude per tutto il “doc” Baldari. Si commuove, esulta e festeggia, per tutte le emozioni che solo una partita di calcio può dare a un tifoso. Compresa quella nostalgia un po’ balorda per chi purtroppo non c’è più…
