Andrea Mancini è tornato al Ferraris per Sampdoria-Pisa, l’ultima volta era col Como in Coppa Italia, ma stavolta era in ottima compagnia
Vecchie conoscenze sono tornate al Luigi Ferraris per Sampdoria-Pisa. Volti e nomi importanti del passato glorioso e recente del club blucerchiato. Quelli di chi per la maglia più bella del mondo ha lottato e lavorato con passione e dedizione. Nella tribuna di Marassi, per l’ultima partita del 2024, c’erano Attilio Lombardo e Andrea Mancini. Due che i colori doriani ce l’hanno nel cuore e, approfittando delle festività natalizie, hanno deciso di tornare a tifare insieme alla Sud.
Andrea, figlio del Mancio; Attilio, amico e collega del Mancio, con cui ha condiviso anche l’ultima avventura sulla panchina della nazionale dell’Arabia Saudita. Un duo legato dal nome della Sampdoria, passato che a entrambi piacerebbe far diventare di nuovo il presente. Popeye recentemente si era anche messo a disposizione per subentrare in corsa sulla panchina blucerchiata, in piena emergenza. Ma poi Pietro Accardi ha scelto Leonardo Semplici e la storia ha preso un’altra piega.
Sampdoria-Pisa, che ospiti in tribuna: Andrea Mancini e Attilio Lombardo insieme al Ferraris
FOTO – Sampdoria-Pisa, Andrea Mancini torna al Luigi Ferraris. E non è da solo…
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Andrea Mancini, invece, ha lavorato in questa Sampdoria fino alla fine della scorsa stagione. Prima che le strade si separassero solo dopo un anno, durante il quale ha saputo portare a Genova giocatori importanti come Estanis Pedrola o Giovanni Leoni. Poi le avventure si sono divise, in blucerchiato è arrivato Pietro Accardi che ha condotto il suo calciomercato rivoluzionando la squadra a disposizione, inizialmente, di Andrea Pirlo. Col quale Mancini aveva un rapporto molto affiatato.
Così il figlio di Bobby gol ha cominciato un’avventura con il Barcellona, con cui lavora allo scouting specialmente in Italia. Si era rivisto al Ferraris già nel primo turno di Coppa Italia contro il Como, che ha visto uscire vittoriosi i blucerchiati ai rigori. E ora è tornato per la partita contro il Pisa, fianco a fianco a Lombardo, che ha (naturalmente) la sciarpa blucerchiata al collo. A testimoniare un legame che non si è mai sopito.
