Sui due goal subiti dalla Sampdoria contro la Roma pesano le incertezze di Yoshida: Dzeko ha segnato due reti straordinarie, ma la difesa blucerchiata si è fatta sorprendere
La Sampdoria ci aveva creduto. Per un’ora, almeno, fino al primo goal di Dzeko che ha avviato la rimonta della Roma, conclusa sempre dal bosniaco. Una doppietta che, in casa blucerchiata, pesa e non poco sulle spalle di Maya Yoshida. Il giapponese, arrivato per portare esperienza e classe in difesa, si è fatto sorprendere per due volte, con la collaborazione del resto del reparto difensivo.
Due goal simili, in cui Yoshida si è fatto scavalcare da due lanci dalle retrovie non riuscendo, poi, ad arginare la fisicità di Dzeko. Il bosniaco ha segnato due goal straordinari, ma la passività con cui la linea difensiva della Sampdoria ha gestito le azioni è preoccupante.
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Yoshida, che sta trattando ed è vicino alla firma di un rinnovo biennale con la Sampdoria, non ha inciso come ci si aspettava. Una sola partita giocata prima del lockdown, vinta con il Verona, e poi due gare e due sconfitte. Gare difficili, contro Inter e Roma, ma gare in cui Yoshida avrebbe potuto fare di più sia a livello di leadership che a livello di resa in campo.
Per la salvezza servirà altro, anche da parte dell’intero reparto difensivo che, tra Milano e Roma, ha preso quattro goal, che sono stati la dimostrazione di una mancanza di attenzione. E in chiave salvezza non può succedere.