Corsa a due fino all’ultimo momento per la panchina della Sampdoria, Maran ha insediato Semplici, ma Manfredi e Accardi hanno deciso per l’ex Spezia
L’allenatore della Sampdoria è Leonardo Semplici, ma sulla panchina avrebbe potuto sedersi anche Rolando Maran, in uno degli stravolgimenti di carriere che solo il calcio è in grado di regalare. Mentre i blucerchiati esoneravano Andrea Sottil ed erano alla ricerca di un nuovo tecnico con cui sostituirlo, a Brescia Massimo Cellino ha deciso di interrompere il rapporto proprio con l’allenatore trentino, ingaggiando subito Pierpaolo Bisoli.
Così, all’improvviso, Maran è diventato un nome papabile sulla lista di Matteo Manfredi e Pietro Accardi. Che, infatti, lo hanno preso in considerazione, arrivando a un testa a testa finale nella decisione proprio con Leonardo Semplici. Secondo quanto ha raccontato il Secolo XIX, i due sono stati a colloquio con presidente e responsabile dell’area tecnica, insieme ad Alessandro Messina.
Dialoghi serrati, con domande di ogni tipo di natura tecnica, sul modulo preferito, sul tipo di marcature prediletto e così via. Ai due allenatori è stato anche proposto un contratto non lungo e a cifre non elevate, ma ciò che ha indotto la dirigenza doriana a scegliere Semplici è un’altra motivazione.
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Maran, infatti, è reduce da un esonero con il Brescia, con cui ha vinto solamente una delle ultime nove partite giocate. Successo che risale, per ironia, proprio a quello a Marassi contro la Sampdoria. Un percorso che non è stato quindi positivo e, soprattutto, estremamente recente. Dopo un giorno dall’esonero il tecnico classe 1963 si sarebbe ritrovato subito catapultato su un’altra panchina, peraltro in una squadra in difficoltà e da risollevare. Non c’era probabilmente il giusto distacco tra un’esperienza e l’altra per decidere di andare avanti insieme.
Per cui Manfredi e Accardi hanno detto no. Maran ci ha sperato fino all’ultimo, la Sampdoria poteva essere una grande occasione per lui. Ma sarà Semplici il terzo tecnico della stagione blucerchiata.
