Francesco Flachi ha analizzato la situazione della Sampdoria: l’ex numero dieci dà molte responsabilità anche ai giocatori
La situazione di classifica della Sampdoria è ben lontana dalle aspettative di inizio anno. I blucerchiati partivano per vincere la Serie B o, perlomeno, per arrivare alla promozione diretta in Serie A, ma si trovano, ora, a 17 punti dalla vetta (Sassuolo con 34 punti) e a 14 dal secondo posto del Pisa.
Il dodicesimo posto dei blucerchiati lascia incredulo una bandiera come Francesco Flachi che, alla Gazzetta dello Sport, ha parlato della situazione della Sampdoria. A fine mercato c’era la convinzione che la squadra potesse arrivare molto in alto in classifica:
Sono incredulo per quel che sta succedendo. A fine mercato eravamo tutti contenti della rosa, invece una squadra di enorme qualità dal centrocampo in su non riesce a esprimersi come dovrebbe. Vedo facce impaurite, ma i giocatori devono prendersi le loro responsabilità. Quando le cose sono difficili si cresce come uomini e come calciatori. Ricordando, fra l’altro, che nei prossimi cinque turni di campionato la Sampdoria dovrà affrontare le quattro squadre di testa.
Sampdoria, Flachi: responsabilità su tutti
Sampdoria, Francesco Flachi: sono incredulo. I giocatori devono assumersi le responsabilità
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Responsabilità, dunque, anche ai giocatori. Serve più personalità per Flachi per giocare in uno stadio come il Luigi Ferraris. Non ci sono alibi per i blucerchiati, anche perché indossare la maglia della Sampdoria non garantisce diritti, anzi. Chi viene al Ferraris farà sempre di tutto per vincere e, per questo, la responsabilità di quanto stra accadendo, non può ricadere solo su Andrea Sottil, che rimane a forte rischio esonero:
Problema di personalità, per il quale a mio giudizio la responsabilità è collettiva, non solo del tecnico. Fatico a trovare degli alibi, ma guai a pensare che indossare la maglia della Samp garantisca dei diritti. Anzi, chiunque sfidi i blucerchiati, magari venendo a giocare al Ferraris, su un palcoscenico da Serie A, darà sempre il doppio delle proprie forze, per cui servirà da parte blucerchiata una grande solidità mental. Sono i giocatori stessi che alla fine creano le fortune di una squadra.
Con il Sassuolo, il prossimo 8 dicembre, servirà una svolta. Affrontare la prima in classifica non è certo facile, ma la Sampdoria, dodicesima, dovrà fare il massimo per uscire dal Mapei Stadium con un risultato positivo dopo aver totalizzato appena tre punti nelle ultime cinque partite.