Un ritorno alla Sampdoria da allenatore per Nicola Pozzi? Da non scartare l’ipotesi dopo l’addio alla Primavera della Carrarese
Nicola Pozzi è tornato al Luigi Ferraris in occasione di Sampdoria-Mantova. Giro di campo, ovazione e cori per Pozzi-goal, l’eroe della promozione del 2012. L’uomo dei playoff che, all’edizione genovese de La Repubblica, ha raccontato le emozioni del ritorno sotto La Sud:
È stato bellissimo dopo tanti anni, qualcosa di unico. Ero già venuto da semplice tifoso, ma stavolta devo ringraziare Matteo Manfredi, il marketing e l’area comunicazione della Sampdoria per questo regalo. È stato un piacere conoscere personalmente il presidente e lo ringrazio per l’invito, mi ha fatto vivere un’emozione incredibile in campo, con la consegna della maglia personalizzata, e poi abbiamo tifato tutti insieme in tribuna.
Per l’occasione, Pozzi ha risposto anche a una domanda sul futuro. Nicola, dopo l’esperienza al Grassina, ha allenato la Primavera della Carrarese per una stagione. Ora è a casa, ma chissà che non possa tornare proprio in blucerchiato, a qualsiasi livello:
Ho iniziato a fare esperienza, mi piace e ho tanta fame, in questa stagione ho avuto delle possibilità in serie D, ma non si sono concretizzate. Aspetto l’occasione giusta non si può prevedere cosa succederà domani. Si soffre a casa, sto bene in un campo di calcio.
Sampdoria, Nicola Pozzi: questo gruppo è forte
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Tornando alla Sampdoria e al Mantova, sono stati tre punti molto importanti. Una partita sporca decisa da un bel goal di Pajtim Kasami:
I tre punti sono stati la cosa più importante, la festa è stata completa. Era importante il risultato, dare continuità, che è l’unica cosa che conta in B. Il percorso di crescita continua. E’ stata la classica partita “sporca”. Il campionato di serie B ogni domenica nasconde tante insidie. Non esistono gare scontate, c’è sempre da sudare. Kasami ha fatto ungrande goal da fuori area, il reparto ha funzionato bene. Mi ha colpito Akinsanmiro, ha qualità importanti. È giovane, ma sta crescendo.
Tocca ad Andrea Sottil aggiustare ancora le cose da migliorare. Pozzi dice la sua sulle fasi di pressione e aggressione ed esalta la coppia Coda-Tutino:
Solo il mister può dire certe cose. Certo, in linea generale, servirebbe una crescita nelle due fasi di pressione e aggressione nella metà campo avversaria, essere più incisivi e stare attenti a non lasciare spazi alle spalle. Il Mantova riusciva con il suo palleggio uscire bene, ma ha concesso tante occasioni. Coda e Tutino sono due grandi attaccanti, fanno la differenza e lo hanno sempre dimostrato.
A gennaio è necessario qualche rinforzo? Pozzi non si sbilancia. Il gruppo è forte e, comunque, non avrebbe dubbi sulla tempestività della società:
Non bisogna pensare a queste cose, ora c’è da sostenere questo gruppo, che è già molto forte, in modo tale che possano dare il massimo. Se poi sarà necessario qualche ritocco, sono sicuro che la società non si tirerà indietro