L’addio di Edgar Barreto dalla Sampdoria? Tutta colpa del coronavirus e quella paura di poter mettere a rischio la sua famiglia. Il suo futuro? Ancora in campo…
Cinque anni con la maglia della Sampdoria e poi un addio ancora non chiaro. Edgar Barreto non è più un nostro giocatore da qualche giorno. Niente ritiro. “Sto facendo il corso per allenatore ma se capita l’occasione, se c’è la possibilità, voglio giocare ancora e togliermi qualche altra soddisfazione. Se qualcuno pensa che io abbia rescisso perchè non sto bene fisicamente, sbaglia”.
E allora perchè l’ha fatto? Al Secolo XIX (strano…) Barreto prova a spiegarlo: “Ho rescisso il contratto. Non si erano creati i presupposti giusti per il prolungamento e il Coronavirus poi ha fatto un casino, la priorità per me è dare tranquillità alla mia famiglia, tanti dettagli, grandi o piccoli, che mi hanno portato a prendere questa scelta”. Certamente “senza questo maledetto virus sarei arrivato regolarmente alla fine del mio contratto”.
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L’addio di Barreto alla Sampdoria? Tutta colpa del coronavirus…
́Edgar Barreto è stato colpito dal coronavirus come tanti altri suoi compagni di squadra. “Sono stato influenzato un paio di giorni, un po di pesantezza agli occhi, poi stop. Però la mia grande paura era di trasmetterlo alla mia famiglia. E anche adesso, non me la sentirei di rischiare. Anche nel nostro spogliatoio a qualcuno è capitato di guarire e poi risultare di nuovo positivo”.
Il futuro, come detto sarà ancora in campo (ma il coronavirus è finito?). “Mi hanno già chiamato dall’Olanda, la mia ex squadra del Breda. Vediamo. E anche vero che a Genova io e la mia famiglia stiamo benissimo, abbiamo costruito tanti legami, tante amicizie. Ci piacerebbe restare a vivere qui. Magari spunta qualcosa vicino…”. Magari all’Entella? o allo Spezia?
́Di sicuro “sarò sempre un tifoso blucerchiato”. E a Genova “lascio un pezzo di cuore. Mi sarebbe piaciuto finire la carriera qui e per un certo periodo ci ho anche creduto. Pensavo di avere trovato la squadra e la città che sentivo perfetti per l’anima mia e della mia famiglia”.


