Il riscatto di Leoni sarà una delle prime operazioni di calciomercato della Sampdoria, ma al Padova potrebbero non andare solo 1,5 milioni
Talento indiscusso in rapida ascesa da febbraio a maggio, Giovanni Leoni sarà presto uno dei principali protagonisti del calciomercato della Sampdoria. Il difensore centrale classe 2006 è stato un’intuizione di Andrea Mancini che lo ha prelevato dal Padova con un prestito con diritto di riscatto a 1,5 milioni di euro. Cifra che, col senno di poi, è già troppo bassa per il suo valore e le sue prospettive di crescita. Già solo il portale Transfermarkt calcola la sua quotazione in 4,5 milioni, il triplo.
Naturalmente la Sampdoria lo riscatterà, per una cifra che non è alta nonostante i paletti al calciomercato e le norme stringenti sull’indice di liquidità. Anche perché per Leoni si prospetta una cessione abbastanza remunerativa, con cui i blucerchiati potrebbero finanziarsi altre trattative in entrata. Si parla, per esempio, di una vendita del cartellino, puntando a trattenerlo in prestito un altro anno.
In questo caso, però, sembrerebbe essere il Padova a rimetterci più di tutti. In pochi mesi ha visto lievitare il valore del difensore neanche maggiorenne, che presso i veneti nemmeno giocava titolare in Serie C. Ma già i biancorossi si erano parzialmente tutelati nella trattativa con la Sampdoria.
Sampdoria, riscatto Leoni: al Padova una percentuale sulla rivendita
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Secondo quanto ha rivelato Padova Sport, esisterebbe una percentuale sulla rivendita del cartellino di Leoni da versare al Padova, anche se non è noto a quanto ammonti. Oltre a 1,5 milioni del riscatto, quindi, se la Sampdoria lo cedesse dovrebbe devolvere agli ex proprietari una percentuale del ricavato.
Anche questo andrebbe conteggiato nel bilanciamento tra attività e passività correnti per l’indice di liquidità. La Sampdoria intanto dovrebbe provvedere a riscattarlo tra il 12 e il 14 giugno, date preposte a queste operazioni, magari già con l’aiuto di qualche club interessato ad acquistare il cartellino di Leoni. Si tratterà quindi di capire a che cifra cederlo, considerando che il valore del 2006 (reduce da uno stage con l’Italia Under 20) cresce quasi giorno per giorno.
