Pirlo chiede alla dirigenza uno sforzo sul calciomercato per un difensore, ma sa che la situazione della Sampdoria è abbastanza complessa
La Sampdoria sul mercato fa fatica. Non lo nasconde Andrea Pirlo e non lo ha mai fatto. E’ pienamente consapevole di quello che può o non può fare la sua dirigenza, che per il momento gli ha regalato solamente un rinforzo, Agustin Alvarez, in prestito secco. A pochi giorni dalla fine delle trattative, il tecnico blucerchiato avrebbe bisogno di qualche arrivo, ma non si vuole illudere né illudere nessuno.
Alla vigilia della sfida contro il Cittadella, ultima prima della fine della sessione di calciomercato, Pirlo ha chiesto un difensore, ma confermando le difficoltà che ha la Sampdoria nel provare a comprare qualcuno:
In questo momento facciamo fatica a fare acquisti, anche quest’estate abbiamo avuto dei problemi, per tante cose. Siamo in pochi dietro, un difensore in questo momento ci tornerebbe utile anche per dare respiro a chi ha tirato la carretta fino ad ora
Calciomercato Sampdoria, Pirlo: “Per adesso siamo così, i dirigenti lavorano giorno e notte”
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Serve un difensore, perché i giocatori sono contati fin da inizio stagione nel reparto. Con l’infortunio di Alex Ferrari, sono i due 2003 Facundo Gonzalez e Daniele Ghilardi e Nicola Murru adattato a “tirare la carretta”, come dice Pirlo. Tanti i nomi accostati, come Giorgio Cittadini (andato al Genoa) oppure Giovanni Bonfanti, o ancora Kreshnik Hajrizi. Ma nessuno è ancora arrivato.
Alcuni nomi sono stati fatti anche in attacco, ma anche per loro non si riesce a sbloccare nulla. In questo caso, però, l’allenatore della Sampdoria glissa:
Attacco? Non abbiamo parlato di altri giocatori in entrata e uscita, è arrivato Alvarez, per adesso siamo così, manca ancora qualche giorno, ma il mio obiettivo è pensare alle partite poi per il mercato abbiamo dirigenti che lavorano giorno e notte. Se ci sarà un’occasione ci faremo trovare pronti
Pirlo si muove tra consapevolezza e resilienza. Sa di non poter chiedere chissà quali rinforzi ed è pronto ad arrangiarsi, come ha fatto finora. Nel frattempo ripone la sua fiducia nei dirigenti, sperando che riescano a sciogliere i nodi che paralizzano tutto.
