Sampdoria, Llorente compone la sua top 11 e inserisce Pirlo in cabina di regia: visione di gioco inimitabile, e il suo carattere non è così timido
Fernando Llorente incorona Andrea Pirlo. Come se ce ne fosse ancora bisogno, arriva un altro riconoscimento di stima per il tecnico della Sampdoria, che da calciatore è stato uno dei più forti al mondo nel suo ruolo. L’ultimo a celebrarne doti e gesta è stato proprio l’attaccante spagnolo, ritiratosi pochi mesi fa a 38 anni di età.
In un’intervista rilasciata a Sportweek nel format in cui deve creare una formazione ideale dei migliori giocatori con cui ha giocato, in mezzo al centrocampo Llorente ha messo proprio Pirlo, motivando così la scelta:
Aveva gli occhi anche nella schiena, sembrava lento e invece…timido solo all’apparenza, quando vincevamo un trofeo dirigeva anche la festa
Sampdoria, Llorente: “Pirlo timido solo all’apparenza”
Sampdoria, Pirlo nella Top 11 di Fernando Llorente: sembrava lento e timido, invece…
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I due hanno giocato insieme per due anni alla Juventus, dal 2013 al 2015, quando entrambi hanno lasciato Torino per andare altrove (l’attaccante al Siviglia, Pirlo a New York). E insieme hanno vinto due scudetti, una Coppa Italia e una Supercoppa italiana, nonché una finale di Champions nel 2015 persa contro il Barcellona. Vittorie e partite importanti, che i due hanno condiviso e nelle quali lo spagnolo classe 1985 ha potuto osservare la classe di Pirlo.
Qualità indiscusse dentro il campo, ma anche fuori. Perché ciò che è saltato all’occhio e ha colpito Llorente è il carattere dell’allenatore della Sampdoria, che appare timido ma in realtà sa essere anche simpatico e festaiolo. Una cosa che anche ora traspare, con il tecnico che si pone in modo riservato ma coi suoi giocatori sembra uno di loro.