Dopo l’omologa del piano di ristrutturazione da parte del Tribunale, la Sampdoria salderà la prima rata annuale del debito con agenti e fornitori
Per salvare la Sampdoria, i due nuovi proprietari, Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi, hanno concluso un accordo con l’Agenzia delle Entrate e un accordo sui debiti da saldare a procuratori, agenti e fornitori. E che prevede il saldo della prima rata dopo l’omologa del piano di ristrutturazione del debito, che dovrebbe arrivare il 12 ottobre.
Una volta che il Tribunale avrà dato l’ok definitivo, la Sampdoria avrà tempo 15 giorni per pagare la prima delle tre rate annuali di pari importo in cui è stato dilazionato il debito. Debito che, inoltre, non è totale, ma è stato ridotto del 60%, con la società blucerchiata che pagherà un rimborso solo del 40%.
Sampdoria, il debito con gli agenti
Sampdoria, dopo l’omologa il pagamento della prima rata del debito con agenti e fornitori
LEGGI ANCHE Sampdoria, pronti altri venti milioni dalla Blucerchiati. Il piano di Manfredi
Il totale del debito complessivo ammontava a 17,2 milioni, ridotti poi a 6,8 milioni, da saldare con tre rate annuali di pari importo. La Sampdoria, che non senza fatica ha convinto gli agenti a venirle incontro, potrà a breve dare il via ai pagamenti verso procuratori e anche verso i fornitori.
Nel dettaglio, i debiti maggiori erano nei confronti della GG11 di Gabriele Giuffrida (3,6 milioni totali, scontati a 1,4), il quale ha compiuto diverse operazioni, tra cui quelle di Filip Djuricic, Tomas Rincon e Bartosz Bereszynski. Poi ci sono i 2,7 milioni (scontati a 1,09) da dare a Frank Trimboli, i 520.000 per Martin Riha, agente di Dennis Praet. E, infine, anche 44.000 euro per la Primus Sports Consultancy, che operò per far arrivare Dejan Stankovic.