Nella conferenza post Sampdoria-Catanzaro nessun alibi per Andrea Pirlo: il tecnico non si nasconde dietro il mercato e parla di finale con l’Ascoli
Nel post-partita Andrea Pirlo ci ha messo la faccia. L’unico a parlare ai microfoni è stato lui nella consueta conferenza dopo l’ennesima sconfitta casalinga. Contro il Catanzaro la Sampdoria è affondata in una partita troppo importante e che avrebbe dovuto avere un risultato ben diverso dall’1-2 finale.
Non dovrebbero esserci ribaltoni in panchina fino alla partita con l’Ascoli, partita che i blucerchiati, come affermato da Pirlo, dovranno giocare alla morte:
Sì col Catanzaro era una finale, ma lo saranno tutte da qui alla fine, dovremo giocarle alla morte.
Sampdoria-Catanzaro, Pirlo non cerca alibi
Sampdoria-Catanzaro: Pirlo non cerca alibi, ma non si arrende…
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Nessuno, nemmeno il peggior pessimista, avrebbe potuto pensare a un avvio così negativo: in otto partite sono arrivate cinque sconfitte e una sola vittoria, ormai lontana, lo scorso 19 agosto a Terni. Andrea Pirlo è convinto che da questo momento se ne possa uscire solo stando uniti:
Nessuno di noi pensava di essere in questa situazione ma dobbiamo tirarci fuori da soli, non ci sarà qualcuno che ci aiuta. Sapevamo che sarebbe stato un campionato duro ma ci complichiamo la vita da soli. Ma se ne esce solo da squadra.
Nessuna scusa però. Si vince e si perde insieme e Pirlo non vuole alibi. Né dal mercato, né dalle situazioni esterne. Nessun alibi e bisogna portare avanti il progetto con questi giocatori, remando tutti nella stessa direzione:
Siamo tutti sulla stessa barca, si vince e si perde insieme, non dobbiamo avere alibi: abbiamo iniziato questo progetto con questi giocatori e bisogna supportarli fino alla fine.