Sampdoria, Faggiano crede in Delle Monache, sua scoperta, ma lo vuole vedere sempre pronto. E il resto dei giocatori deve dare tutto per tornare a sorridere…
La Sampdoria di oggi non riesce ancora a sorridere. Dopo un anno complicatissimo come quello scorso, ancora non si vede la ventata di positività, il risorgimento degli animi nella squadra. Che poi è quello che i tifosi vorrebbero vedere e anche Daniele Faggiano, ex direttore sportivo blucerchiato ancora molto legato al club. Anche grazie ai giocatori che ha saputo portare a Genova.
Uno degli ultimi suoi colpi in rosa è Marco Delle Monache, acquisto proiettato molto nel futuro. Un 2005 che è già in Serie B e fa parte di un gruppo importante, che ancora però non è riuscito a decollare. E il giovane ex Pescara ha talento, ma Faggiano vuole vederlo sempre sul pezzo. Così, nell’intervista esclusiva rilasciata a ClubDoria46, ha parlato del giovane talento:
Delle Monache? Pure lui deve essere sempre sul pezzo, vorrei vedere più giocatori sorridere. Ieri mi ha fatto piacere vedere Depaoli uscire quando era stremato, invece vedere Murru dispiaciuto per il goal non fa piacere a nessuno. Per cui se si pensava che ci fossero problemi da prima allora di quelli vecchi non bisognava tenere nessuno
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Faggiano ragiona per immagini, ha visto la partita contro il Cittadella e alcuni frame l’hanno colpito particolarmente. Da Delle Monache vuole l’atteggiamento di Fabio Depaoli, giocatore che in questa prima fase di stagione sta avendo un rendimento positivo. Solo così si possono evitare delusioni, incarnate dall’immagine di Nicola Murru dispiaciuto dopo il primo goal.
C’è un’altra immagine che è piaciuta a Faggiano, quella dell’esultanza di Antonino La Gumina, che ha esposto la maglia di Alex Ferrari, compagno che è ai box per un brutto infortunio. Segno che si sta creando unità nello spogliatoio e anche entusiasmo:
Tutto dipende dall’entusiasmo, dal gruppo che si sta creando, vedere La Gumina e tutti i ragazzi che vanno a prendere la maglia di Ferrari mi ha fatto piacere, è una bella cosa per il calcio
Da qui bisogna ripartire, dall’unione e dalla concentrazione, dal carattere di giocarsela fino in fondo. Il gruppo per intero deve dare tutto in campo ed essere sempre pronto, anche chi, come Delle Monache, è il più giovane e ha grande talento. Perché, lo ha detto anche Andrea Pirlo nel post partita di Sampdoria-Cittadella, si perde e si vince da squadra.
