Il salary cap della Sampdoria è sceso rispetto all’anno scorso, ma non rientra ancora a pieno nei 24 milioni lordi nonostante i molti tagli
Nell’ultimo calciomercato la Sampdoria ha dovuto abbassare il monte ingaggi. I 36 milioni lordi di una squadra di Serie A non sono sostenibili in Serie B dove, inoltre, vige la regola del salary cap che deve essere di 24 milioni. I blucerchiati hanno tagliato dove potevano, non arrivando però a quella cifra.
Attualmente, infatti, il monte ingaggi lordo è tra i 28 e i 29 milioni. Un taglio, comunque, notevole, generato dagli addii pesanti di tutti i big, color che pesavano di più sulle casse societarie. Come Manolo Gabbiadini, Emil Audero, Tommaso Augello, Bartosz Bereszynski e Wladimiro Falcone, tornato al Lecce.
Sampdoria, salary cap sui 28 milioni nonostante gli addii
Sampdoria, salary cap ancora superiore ai 24 milioni…
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La Sampdoria, se avesse avuto più libertà di scelta, non si sarebbe certo privata di questi giocatori, che in Serie B avrebbero fatto senza dubbio la differenza Le esigenze economiche del campionato e anche delle casse del club, hanno fatto sì che ci siano state le separazioni dai giocatori più rappresentativi.
In cambio sono arrivati nuovi senatori come Fabio Borini e Matteo Ricci e molti giovani, che pesano sicuramente meno sul bilancio. Il taglio di circa sette milioni non è ancora sufficiente, ma rappresenta l’inizio di un percorso di rinnovamento e rinascita che Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi stanno e vogliono portare avanti.