Italia, Buffon è il nuovo capo delegazione della Nazionale: prende il posto di Vialli. L’ex portiere: “A disposizione di Mancini, non vedo l’ora di iniziare”
Sono passati pochi giorni dall’annuncio del suo ritiro dal calcio giocato, ma Gianluigi Buffon ha già detto sì a un nuovo incarico. La sua prossima avventura professionale sarà nell’Italia, quella per cui ha giocato 176 partite da calciatore e per cui ora si appresta a lavorare appena fuori dal campo. La Figc ha ufficializzato che l’ex portiere è stato nominato capo delegazione della Nazionale di calcio maschile, ruolo che è appartenuto prima a Gianluca Vialli.
Buffon quindi siederà accanto a Roberto Mancini come faceva il suo ex compagno alla Sampdoria, naturalmente con diverso rapporto personale a legarli. Ma la figura dell’ex portiere nello staff degli Azzurri può essere di grande aiuto, in quanto campione che ha vinto tanto nei club ma anche in Nazionale, e sa bene cosa significhi difenderne la maglia. Lezioni di calcio e di vita, insomma, come il compianto Vialli sapeva dare ai più giovani.
La figura dell’ex bomber della Sampdoria non sarà facile da sostituire, nel gruppo squadra della Nazionale campione agli Europei del 2021 lo ricordano ancora tutti con molto affetto. Ma dalla Figc sono certi che Buffon saprà fare il suo lavoro egregiamente.
Buffon torna in Nazionale e raccoglie l’eredità di Vialli: “Sono a disposizione di Mancini”
UFFICIALE – Sampdoria, Buffon torna in Nazionale: prende il posto di Vialli
LEGGI ANCHE Calciomercato Sampdoria, Somma saluta la maglia blucerchiata. La nuova squadra
Nel valzer delle nuove nomine e della rivoluzione che c’è stata all’interno della Nazionale (Sampdoria, rivoluzione in Nazionale: il nuovo incarico per Mancini dalla Figc), è arrivato anche l’ingresso di Buffon. Il quale scalpita e non vede l’ora di iniziare, perché il suo sogno in Azzurro ancora non è finito:
Torno in Nazionale perché quel bambino che trent’anni fa varcava per la prima volta il cancello di Coverciano ha ancora voglia di sognare e di vivere questo sogno insieme ai tifosi italiani. Fin dal primo contatto di questi ultimi giorni con il Presidente Gravina e poi con Mauro Vladovich avevo già deciso di dire di sì, ma abbiamo dovuto verificare alcuni aspetti tecnici; la Nazionale viene prima di tutto e niente mi avrebbe impedito di tornare a casa. Mi metterò subito a disposizione di Roberto Mancini e del gruppo, entrando in punta di piedi. Ho sempre pensato che in Nazionale non contano le medaglie che hai sul petto, ma l’impegno, il sacrificio e la disponibilità verso i compagni e lo staff che sei disposto a mettere
Soddisfatto anche il presidente della Figc Gabriele Gravina, che ha voluto fin da subito Buffon a raccogliere l’eredità di Vialli:
La sua passione, il suo carisma e la sua professionalità saranno determinanti per scrivere una nuova pagina di questo racconto d’amore che è la maglia Azzurra. Sono molto soddisfatto perché riportarlo nel Club Italia, coinvolgerlo nel nostro progetto, era un mio obiettivo da tempo. In lui vedo le qualità di un dirigente di alto profilo e in FIGC può iniziare il secondo tempo della sua vita nel mondo del calcio. L’augurio che gli rivolgo è di viverlo con le stesse soddisfazioni che hanno costellato la sua carriera