Sampdoria, Pagliuca stila la top 11 dei suoi sogni: nel 4-2-4 c’è Vierchowod, ma in attacco spazio alla coppia Vialli-Mancini
Per uno come Gianluca Pagliuca, che ha giocato con tanti campioni e tanti ne ha visti giocare, non deve essere facile indicare una squadra dei sogni, il dream team perfetto. Ma alcuni punti fermi l’ex portiere ce l’ha. E risale anche alla sua Sampdoria per pescare quelli che, secondo lui, possono comporre la sua personale top 11.
Sulle pagine di Sportweek, settimanale della Gazzetta dello Sport, Pagliuca ha stilato quella che è la formazione tipo per lui, un 4-2-4 molto offensivo allenato da Pep Guardiola, con tante leggende del passato a comporre una squadra di stelle. E, in attacco, ha inserito la coppia più iconica di tutte, quella che in moltissimi hanno amato, soprattutto a Genova: Gianluca Vialli e Roberto Mancini.
In allegato alle scelte, Pagliuca ha anche lasciato un piccolo commento, spiegando il perché dei nomi individuati. Anche se per i Gemelli del gol della Sampdoria le parole erano quasi superflue. Per il compianto bomber Luca, ad esempio, l’ex portiere blucerchiato ha detto:
Compagno e attaccante super, sarebbe ideale per i tecnici di oggi. Ogni tanto mi dico: peccato che uno dei suoi gol più belli, la rovesciata contro l’Empoli con Giulio Drago in porta, l’abbiamo visto in pochi. Quel giorno c’era uno sciopero della Rai…
Mentre Pagliuca ha scelto Mancini per la sua leadership e le sue giocate:
In allenamento, ai tempi della Samp, cercava sempre di segnare il cucchiaio per farmi incavolare. E ci riusciva! Colpi stupendi, leader pazzesco.
Sampdoria, Pagliuca: “Top 11 con Vialli e Mancini, in difesa prendo Vierchowod”
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La coppia leggendaria della Sampdoria non poteva mancare nella top 11 di uno degli eroi dello Scudetto, che ha vissuto con loro anni di gloria e vittorie stupendi. Ma non c’è spazio solo per loro della famiglia blucerchiata. Pagliuca, che in porta umilmente ha scelto Gianluigi Buffon invece che se stesso, ha menzionato anche Pietro Vierchowod, uno di quei difensori che nel calcio di oggi non ci sono più:
Compagno di tante battaglie nella Samp. Esigente, polemico, mai contento, duro. Ma, al di là di quello che pensano in molti, anche tanto buono. Non vedo un difensore come lui, oggi.
Insomma, tre undicesimi della squadra dei sogni di Pagliuca fa parte di quella Sampdoria che arrivò davvero sul tetto d’Europa. E, per onestà, anche lui meriterebbe di starci, nonostante la figura di Buffon sia di certo meritevole. Ma il portiere abdica e lascia spazio a tre ex compagni, un difensore roccioso e insuperabile e quella che è stata una delle coppie d’attacco più belle e vincenti del calcio italiano.