La Sampdoria è ufficialmente retrocessa in Serie B, Pierluigi Pardo ha dedicato il suo RadioTweet ai blucerchiati, augurando loro tempi migliori perché tifosi cosi non lo meritavano.
La sconfitta contro l’Udinese ha dato la matematica certezza della retrocessione dei blucerchiati in Serie B, ma se quella sportiva è ormai scritta quella che preoccupa di più è la situazione societaria dove è tutto in alto mare.
A tal proposito della situazione della Sampdoria, Pierluigi Pardo ha voluto dedicare il suo Radio Tweet proprio ai blucerchiati:
Una stagione sicuramente drammatica dal punto di vista sportivo, terribile da quello societario. È una stagione veramente dolorosa per i tifosi della Samp, che però mi pare di poter dire hanno lottato fino all’ultimo, anche nella trasferta di Udine, e hanno portato avanti con enorme dignità ed entusiasmo la propria appartenenza e il proprio orgoglio e questa cosa va assolutamente sottolineata. Lo sottolineava Marcello Lippi, uno che in quel club ha costruito un pezzo importantissimo della sua parabola e della sua crescita. Quando un grande club vive un momento così delicato che va ben oltre la retrocessione perchè si lega a tutte le dinamiche complesse al momento senza via d’uscita che ci sono dal punto di vista societario, è un dolore per tutti. Per cui il pensiero va ovviamente alla Samp che spero possa vivere presto periodi migliori.
SOCIAL – Pierluigi Pardo dalla parte dei tifosi
SOCIAL, Pierluigi Pardo: momento drammatico senza una via d’uscita
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A soffrire di più sono i tifosi blucerchiati che nonostante tutte le difficoltà sono sempre stati accanto alla squadra in qualsiasi partita anche a Udine.
I tifosi non hanno mai smesso di sostenere questa squadra, ogni partita in casa, ogni trasferta sempre a sostegno della squadra, sempre pronti a caricare e tifare per tutto il tempo della partita.
La speranza ora è che si possa arrivare in fretta ad una soluzione per quanto riguarda le questioni societarie, per evitare l’incubo del fallimento, che sarebbe la cosa più brutta che possa capitare.
