Massimo Ferrero non ha gradito due operazioni di calciomercato dell’attuale Cda della Sampdoria: le cessioni di Abdelhamid Sabiri e Wladimiro Falcone
La situazione societaria della Sampdoria continua a essere problematica. Alle questioni economiche si è aggiunto, nell’ultimo periodo, l’inasprimento dei rapporti tra il Cda e Massimo Ferrero, che, inoltre, ha rilevato dalla figlia Vanessa le quote di maggioranza di Holding Max, la capogruppo delle aziende della “Galassia Ferrero”.
L’ex presidente non ha mai nascosto il suo dissenso verso l’operato dei quattro consiglieri, scelti da Gianluca Vidal nel dicembre del 2021. Secondo Ferrero la colpa di questa situazione è dell’attuale boarding, tanto che ha definito Marco Lanna il peggior presidente della storia del club. Le critiche, però, sono anche sulla gestione sportiva.
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Come scrive Maurizio Michieli su Telenord, sarebbero principalmente due le operazioni messe sotto accusa da Ferrero. La prima è la cessione di Abdelhamid Sabiri alla Fiorentina per appena due milioni nello scorso mercato di gennaio. Cessione a cui non è seguito il trasferimento immediato del marocchino, che rimarrà a Genova in prestito fino a giugno.
La seconda operazione sarebbe quella che ha portato Wladimiro Falcone al Lecce. Il portiere, chiuso alla Sampdoria da Emil Audero, è stato ceduto in prestito con diritto di riscatto a una diretta concorrente per la salvezza. E sta facendo una grande stagione, contribuendo all’ottimo rendimento dei giallorossi, a quota 27 punti, a +8 sul Verona e a +12 sui blucerchiati.



