Sampdoria, Sabiri rinasce col Marocco: entra dalla panchina e decide con un goal l’amichevole col Brasile. Messaggio a distanza per Stankovic?
Contro la Salernitana, nell’ultima sfida a Marassi, Abdelhamid Sabiri è uscito al minuto 35 dal campo, sostituito in modo clamoroso da Dejan Stankovic. Con il Marocco, nell’amichevole contro il Brasile di sabato 25 marzo, è subentrato negli ultimi 35 minuti e ha segnato il goal decisivo, che ha consegnato la vittoria agli uomini di Walid Regragui.
Può essere questo parallelismo a raccontare gli ultimi mesi del numero 11 della Sampdoria. Tanta fatica in blucerchiato, in Nazionale tutta un’altra cosa. Da inizio 2023 ha giocato appena 164 minuti in Serie A, 5 partite saltate, un solo goal su rigore contro il Bologna, che ha avuto il pregio di sbloccare un digiuno casalingo di oltre 6 mesi degli uomini di Stankovic. Ma come se non bastasse, proprio nella partita coi felsinei Sabiri ha sbagliato il secondo penalty, un’opportunità ghiottissima per la squadra e per lui, per provare a riconciliarsi coi tifosi. Invece poi la Sampdoria quella partita l’ha persa 2-1.
Sampdoria, Sabiri c’è e segna col Marocco: il trequartista lancia un segnale a Stankovic
Sampdoria, Sabiri rinasce col Marocco. Messaggio a Stankovic…
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In Nazionale tutta un’altra cosa invece. Sabiri si può definire ancora semi esordiente, solo 6 mesi fa la prima con il Marocco. E infatti quasi mai comincia titolare, ci sono ancora gerarchie, ma subentra e si sbatte e a volte segna. Di mezzo c’è stato un esaltante Mondiale, dove avevano tolto un gran goal al trequartista della Sampdoria attribuendolo al suo compagno Saiss. Quindi sono 2 le reti del marocchino in 8 partite con i Leoni dell’Atlante. Tante quante, in 16 presenze, ne ha segnate a Genova.
Il suo goal dopo 10 minuti dall’ingresso in campo contro il Brasile, di rapina in area di rigore dopo un rimpallo favorevole, ha riacceso la luce su questo andamento a due volti tra Sampdoria e Marocco. Stankovic ha detto di non essere arrabbiato con lui, ma semplicemente che vorrebbe di più da un giocatore così. Che in Nazionale ha dimostrato, per l’ennesima volta, di avere le qualità che il suo allenatore cerca, di poter incidere anche a partita in corso.
Se non altro, questo doppio rendimento dà il sospetto di essere sintomatico e può essere una scarsa sintonia con Stankovic, una mancanza di motivazioni alla Sampdoria o uno stimolo troppo più grande col Marocco. I dati però parlano chiaro: quando veste il rosso e verde, Sabiri rinasce. E con questa rete sembra dire che lui c’è, sa segnare da titolare e anche dalla panchina, e forse la questione è altro.