La Procura di Genova ha incaricato la Guardia di Finanza di controllare i bilanci degli ultimi anni della Sampdoria: l’indagine parte dal 2019, quando c’era Ferrero
Non sarà solo l’Inchiesta Prisma. La Procura di Genova, infatti, ha incaricato la Guardia di Finanza di controllare i bilanci e i conti degli ultimi anni della Sampdoria. Questa è la grande novità sulle indagini. Nel caso dei blucerchiati tutto è iniziato da tre operazioni con la Juventus: quelle che hanno coinvolto i trasferimenti, nel 2019, di Emil Audero, Daouda Peeters ed Erasmo Mulé.
La Sampdoria, nel 2019, ha acquistato Audero per 20 milioni. Mentre i due giovani sono passati alla Juventus, rispettivamente, per 4 milioni (30 gennaio 2019) e 3,5 milioni (31 luglio 2019). Il primo bilancio analizzato dalla Guardia di Finanza, dunque, darà quello chiuso al 31 dicembre 2019 con un passivo di 13 milioni dopo tre anni di utili consecutivi.
Sampdoria, indagine della Finanza: c’era Ferrero…
Sampdoria, Procura di Genova, inizia l’indagine sui bilanci: c’era ancora Ferrero…
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Il presidente – all’epoca – era ancora Massimo Ferrero, che risultata, inoltre, anche amministratore delegato. Come scrive l’edizione genovese di Repubblica, al momento, essendo l’indagine al suo inizio, non c’è ancora un’ipotesi di reato, ma per la prima volta gli inquirenti stanno osservando con estrema attenzione la complicata situazione societaria della Sampdoria.
La regolarità dei bilanci è una questione estremamente seria, più delle plusvalenze, considerando l’impossibilità di stabilire con certezza i valori dei calciatori.
La Guardia di Finanza ha tempo per compiere i suoi accertamenti in casa blucerchiata. La Sampdoria, infatti, fino al 6 giugno è protetta, grazie all’approvazione della composizione negoziata da parte del Tribunale di Genova, da istanze fallimentari.