L’Inchiesta Prisma sulle plusvalenze si allarga a sei squadre: la Procura di Torino ha trasmesso gli atti ad altre sei procure
L’Inchiesta Prisma si allarga. La Procura di Torino ha trasmesso gli atti sui conti della Juventus, che coinvolgono gli anni dal 2018 al 2021, ad altre sei procure. I fascicoli, infatti, arriveranno a Genova, Bologna, Udine, Modena, Cagliari e Bergamo, coinvolgendo così diverse squadre di Serie A.
Sampdoria, Bologna, Udinese, Sassuolo, Cagliari e Atalanta sono finite nel mirino delle indagini a seguito dei documenti e delle intercettazioni emerse nelle indagini sulla Juventus. Si tratta, come si legge sulla Gazzetta dello Sport, del filone inerente alle “partnership sospette rapporti opachi con società considerate amiche”.
Le procure, inoltre, dovranno accertare che le squadre indagate non abbiano commesso il reato di falso in bilancio.
Inchiesta Prisma, si allarga l’indagine sulle plusvalenze
Caso plusvalenze, l’Inchiesta Prisma si allarga a sei squadre. I dettagli
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Le scritture private e gli accordi segreti riguardano diversi giocatori. Per quanto riguarda gli affari con la Sampdoria si tratta di Emil Audero, Erasmo Mulè e Daouda Peeters, mentre con l’Atalanta sono in gioco gli affari Cristian Romero, Muratore, Mattiello e Mattia Caldara per 14 milioni di euro fuori bilancio. Nelle intercettazioni su Romero si legge che l’obbligo, come affermato da Cherubini “non era federale”.
Secondo la ricostruzione, dunque, l’affare Romero si tratterebbe di un obbligo di riscatto “mascherato” da diritto. Un accordo privato, dunque, non depositato in Lega. Poi sono sospetti anche gli affari con il Sassuolo per Merih Demiral e Hamed Junior Traoré, quello con il Cagliari per Alberto Cerri, con l’Udinese per Rolando Mandragora e con il Bologna per Riccardo Orsolini.