Dejan Stankovic dopo Sampdoria-Inter ha parlato dei suoi ragazzi, elogiando i suoi difensori: Amione, Murillo e Nuytinck.
È orgoglioso dei suoi ragazzi Dejan Stankovic. Della prova offerta contro l’Inter allo stadio ‘luigi Ferraris’. ma non solo perché nelle parole del serbo ci sono anche le ultime partite giocate: Monza, Empoli, Udinese. Con i nerazzurri però è finita 0-0, un punto preziosissimo in ottica salvezza, visto il valore dell’avversario. Ecco cosa ha detto a Sky.
E’ stata un partita intensa bella e combattuta, faccio i complimenti ai ragazzi. Mi è dispiaciuto non parlare dopo Monza, ero triste, mi pento di non aver parlato per fare i complimenti ai ragazzi.
Abbiamo provato a metterli in difficoltà ma siamo stati un po’ frenetici, con un po’ più di tranquillità potevamo fare altre scelte. Ma capisco i ragazzi, non posso criticarli. Siamo stati fortunati ma quando lotti quando dai tutto te stesso la fortuna può anche girare. Non credo tantissimo nella fortuna ma credo nell’umiltà e nel lavoro.
Sampdoria, le parole di Dejan Stankovic
Sampdoria, Stankovic e le parole al miele per Amione, Nuytinck e Murillo
LEGGI ANCHE Pagelle Sampdoria-Inter, manca solo il goal a Stankovic?
Eravamo sulla buona squadra ma se guardo all’ultimo secondo a Empoli, con l’Udinese e a Monza, è tutta una scuola se non impari dagli errori perdi due volte. Anche l’Inter ha avuto occasioni nel finale ma eravamo li pronti a bloccarli.
C’è spazio però anche per i singoli e il tecnico serbo elogia la prova del suo reparto difensivo. Della sua linea a tre. E fa ‘nomi e cognomi’. Ma anche gli attaccanti non sono stati da meno, sempre parola di Deki.
Sono felice per Murillo che ha fatto una bellissima gara, Amione e Nuytinck hanno fatto una gara splendida. Gli attaccanti hanno fatto salire la squadra. Adesso dobbiamo riposare, perchè abbiamo speso tantissimo e preparaci alla gara di sabato.
Poi l’allenatore entra nel merito della gara della Sampdoria, spiegando come i suoi siano riusciti a tenere botta alle fiammate iniziali dell’Inter.
La tensione ogni tanto ti lega le gambe, volevamo uscire alti, pressare, scalare sul lato debole nostro. Loro sono bravi, giocano a memoria, fanno strappi incredibili. La partita ti portata ad abbassarti a compattarti, quando potevamo volevamo uscire alto. Ma è lo spirito che mi rende orgoglioso.



