Emirhan Ilkhan si presenta ai tifosi della Sampdoria, ecco che cosa ha detto il centrocampista turco ai medi ufficiali blucerchiati.
Emirhan Ilkhan ha rilasciato ai media ufficiali della Sampdoria la sua prima intervista da calciatore blucerchiato. Il classe 2004 sì è presentato ai suoi nuovi tifosi.
La Sampdoria si era interessata a me già la scorsa estate e sono contento di sapere che non mi avevano dimenticato. E dato che mi volevano ho accettato e adesso si è concretizzata l’occasione di arrivare qui. All’inizio della stagione quando abbiamo giocato contro la Sampdoria, sapevo che è una grande squadra. Poi giocando in Serie A ho avuto la possibilità di conoscerla meglio.
Questo è davvero un ottimo gruppo. Sono molto contento perché il club mi ha voluto fortemente. Adesso abbiamo un obiettivo serio da raggiungere: restare in Serie A. Sono sicuro che insieme ai miei compagni faremo un buon lavoro.
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Poi il nuovo calciatore blucerchiato ha parlato delle sue caratteristiche e del suo modo i stare in campo.
Sono un centrocampista centrale, che sa sia attaccare che difendere. le mie caratteristiche sono portare palla e fare da collegamento tra difesa e attacco. Sono un giocatore che corre molto, credo di avere un buon istinto del goal, ma ad oggi non sembro un gran goleador. Ma se schierato nella posizione giusta, penso di riuscire a segnare.
Ho scelto la maglia numero 26, perché per me è un numero importante. È lo stesso numero di uno dei miei idoli: Ilhan Mansiz. L’ho scelto per questo motivo.
La conclusione invece è tutta per la curiosità legata al fatto di essere il primo calciatore turco del club di Corte Lambruschini. Qualcosa di cui Ilkhan era totalmente all’oscuro.
Non sapevo di essere il primo turco a vestire la maglia blucerchiata: qui c’è anche Günter, ho avuto la possibilità di conoscerlo direttamente. Parla la mia lingua e potrà aiutarmi nell’inserimento in squadra. Non vedo l’ora di unirmi alla squadra e sono impaziente di conoscere l’allenatore e il resto dei compagni. Vedremo cosa riusciremo a fare tutti insieme. Se Dio vuol riusciremo ad ottenere buoni risultati.
