Una commissione della Premier League ha inflitto 10 punti di penalizzazione all’Everton, club nel mirino dei 777 Partners, per violazione del Fair Play Finanziario
La Premier League, si sa, è sempre molto ferrea con i club nel far rispettare le norme interne. Ma la decisione presa contro l’Everton è senza precedenti. Mai infatti la lega calcistica più importante d’Inghilterra aveva inflitto una penalizzazione di 10 punti in classifica contro un club.
Stangata che arriva, secondo quanto riporta Sky Sport, da una commissione speciale, che ha deciso di punire i Toffees per aver violato i parametri del Fair Play finanziario di circa 20 milioni di sterline. Di seguito il comunicato della Premier League:
La Premier League ha presentato una denuncia contro il club e all’inizio di quest’anno ha deferito il caso a una commissione indipendente. Nel corso del procedimento, il Club ha ammesso di aver violato il PSR (le regole di redditività e sostenibilità della Premier League, ndr) per il periodo relativo alla stagione 2021/22. La Commissione ha determinato che le perdite nel periodo ammontavano a 124,5 milioni di sterline, che superano la soglia consentita (105 milioni di sterline). La Commissione ha concluso imponendo una sanzione sportiva sotto forma di una penalizzazione di 10 punti. Tale sanzione ha effetto immediato
Penalizzazione Everton, il club: “Scioccati e delusi, faremo ricorso”
777 Partners, stangata all’Everton: 10 punti di penalizzazione dalla Premier League
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L’effetto immediato della sanzione implica che l’Everton precipiti all’ultimo posto a 4 punti, a parimerito con il Burnley. Il club del presidente Farhad Moshiri ha però annunciato che presenterà immediato ricorso. In un comunicato, i Toffees si sono detti scioccati e delusi dalla decisione della Premier League:
Il Club ritiene che la Commissione abbia imposto una sanzione sportiva del tutto sproporzionata ed ingiusta. Il Club ha già comunicato l’intenzione di ricorrere in appello alla Premier League. Il processo di appello inizierà ora e il caso del Club sarà ascoltato a tempo debito da una commissione d’appello nominata secondo le regole della Premier League. L’Everton sostiene di essere stato aperto e trasparente nelle informazioni fornite alla Premier League e di aver sempre agito con la massima buona fede
L’Everton quindi minaccia di andare a ripescare nel passato, cercando tracce di altre sentenze o provvedimenti simili, contestando l’eccessiva durezza della decisione nei suoi confronti:
Sia la durezza che la severità della sanzione imposta dalla Commissione non riflettono né in modo giusto né ragionevole le prove presentate. Il Club monitorerà inoltre con grande interesse le decisioni prese in ogni altro caso riguardante le regole di profitto e sostenibilità della Premier League. L’Everton non può commentare ulteriormente la questione finché il processo di appello non si sarà concluso
Si tratta di un altro guaio del club di Liverpool, che è nel bel mezzo di una vendita alla holding 777 Partners, già proprietaria del Genoa e di altri club sparsi per il mondo. Solo poche settimane fa, peraltro, era emersa un’indiscrezione secondo cui 3 club inglesi (Leicester City, Burnley e il Leeds appartenuto ad Andrea Radrizzani) sarebbero pronti a muovere una causa di 350 milioni di sterline all’Everton perché non avrebbe rispettato le regole di spesa massima del campionato inglese.
Una situazione non facile per Moshiri, che sta trattando coi 777 Partners una cessione che dovrebbe arrivare a quasi 800 milioni, compresi i lavori previsti allo stadio dell’Everton, Goodson Park.