Ha parlato della stagione della Sampdoria, Emil Audero, ma non solo c’è anche Falcone tra i suoi pensieri. Ecco cosa ha detto
Nuovo evento per il club blucerchiato, “La storia dei portieri dell’U.C. Sampdoria”. Questo il tema scelte e tanti gli ospiti, ex estremi difensori del club di Corte Lambruschini più Emil Audero. E proprio il numero uno di Marco Giampaolo, ha parlato del momento attuale della sua squadra e de dualismo con Wladimiro Falcone.
L’incontro di oggi? Penso sia sempre bello e gratificante mettersi a confronto con il passato. Cerco di sfruttare al massimo il presente. Il mio idolo? Buffon, come per gran parte dei portieri della mia generazione. Rimanendo sul tema attuale sono rimasto colpito da lui per il Mondiale del 2006.
E su quanto accaduto alla nazionale di Mancini mi spiace moltissimo. Tanti giovani non potranno vedere all’opera i portieri azzurri alla Coppa del Mondo. Io fortunatamente ho potuto ammirare Buffon in Germania.
Poi è stato il turno della domanda sui portiere del passato e il fatto che non dovevano giocare con i piedi.
Questo è il ruolo dove si è cambiato di più, sono cambiate le regole e il portiere si è dovuto mettere in discussione di più rispetto agli altri. Prima si vedevano molto di meno le giocate attuali, ma siamo stati bravi in questi anni a saperci migliorare, soprattutto con i piedi.
Sampdoria, le parole di Emil Audero
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Sulla corsa salvezza dei blucerchiati e le ultime gare di campionato.
Sarà difficile, ci sono tante squadre che se la giocano. Noi abbiamo tutte le carte in regola per salvarci. Dobbiamo pensare partita dopo partita, ora abbiamo il Bologna e la Salernitana e possiamo fare un bel passo in avanti.
Poi è stato il turno del derby di ritorno.
Prima abbiamo un paio di partite, se le affronteremo nel modo giusto saremo più sereni, in una partita con tante tensioni.
Sul ritorno dei tifosi allo stadio.
Sono molto legato all’atmosfera che si crea allo stadio, avere quell’arma in più ci deve rendere fieri e dobbiamo portare i tifosi dalla nostra parte. Vorrei fosse sempre così pieno, fino a fine stagione.
Inevitabile la domanda sul dualismo con Falcone.
Puntualizzo che non mi piace parlare di dualismo. Io e Wladimiro ci conosciamo da tanto e c’è amicizia e stima reciproca. Mi ha sostituito benissimo, ha fatto una bella crescita negli ultimi anni.
La conclusione è tutta per la squadra e la valutazione di Emil Audero.
Abbiamo tanta qualità ma abbiamo dovuto fare i conti con tante assenze e infortuni. Non cerco però scuse, l mio pensiero è positivo sulla squadra. Dobbiamo recuperare i punti persi, non è mai facile rincorrere, con la classifica brutta è complicato, tutto è più difficile.